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Dubai in Ramadan: cosa cambia?

Un nuovo periodo di digiuno

cosa cambia a Dubai?

Dubai in Ramadan cambia, ma è solo una delle tante sfumature di una città che cambia ogni minuto. Dubai in Ramadan non è una limitazione, ma un modo diverso di conoscere la città, immergendoti totalmente nella sua cultura e nelle sue usanze, con il rispetto che merita una città così cosmopolita ma altrettanto tradizionalista. Per gli abitanti Dubai inizia un lungo periodo di privazioni, dedicato alle preghiere, alla meditazione e all’autocontrollo. La religione musulmana celebra il Ramadan seguendo il calendario lunare, quindi è bene informarsi prima di partire, per non tenere inavvertitamente comportamenti che possono risultare offensivi.

I mille volti di Dubai

da vedere almeno una volta

Dubai ha molte facce: dai vetri lucidi dei grattacieli alla semplicità dei suk di Deira e Al Bastakiya, dalle sfarzose vetrine dei Mall ai mercatini vicino al Creek. Può essere una città costosissima, con ristoranti esagerati e con nomi altisonanti, con locali e hotel da mille e una notte, ma ci sono anche hotel abbordabili (più che decorosi) e ristoranti a prezzi modici. E poi la spettacolarità delle decorazioni e degli elementi, contrapposta alla semplicità della vita della maggior parte dei suoi abitanti. Ma è proprio questa doppia immagine che rende Dubai una città da vedere almeno una volta nella vita. Accomuna i vari volti di Dubai l’atmosfera fiabesca, tipica di un coinvolgente parco giochi: tutto ti sorprende e tutto è più grande, più luminoso o più antico. E soprattutto tutto è sempre in vorticoso movimento: negozi, traffico, suk e donne velate. Ma un mese all’anno, nel periodo del Ramadan, tutto diventa più lento.

Cosa succede in Ramadan?

Cosa cambia?

Dubai in  Ramadan entra in digiuno: i praticanti musulmani non toccano cibo e acqua nelle ore diurne per un intero mese lunare. Si cibano prima dell’alba (suhur) e cenano dopo il tramonto. E un buon musulmano si astiene non solo dal cibo ma anche dalle cattive azioni, dai pensieri peccaminosi e cerca, per contrastarli, di compiere il maggior numero di buone azioni possibili. Così Dubai in Ramadan diventa la città della pace, dove lo spirito di fratellanza è alto e fortemente motivato. Alla tensione della fame, alla fatica fisica del sopportarla si aggiunge la forza di volontà dal resistere al lavoro, in famiglia, nei rapporti con le altre persone.

Come ci si comporta durante il Ramadan?

non bere e mangiare in pubblico

Il rispetto del turista nei confronti di tale periodo è d’obbligo e, quindi, deve essere consapevole di alcuni cambiamenti di abitudini della città in questo periodo. Una forma di riguardo è quella di evitare di mangiare o bere pubblicamente. A Dubai fa molto caldo e il bisogno di idratarsi è continuo: e continua sarà anche la ricerca di luoghi appartati per una salutare sorsata di acqua, ma il disturbo è minimo. Più difficoltoso è per chi vuole trascorrere le giornate in spiaggia. Considerata luogo pubblico è sconsigliato (non proibito) bere o mangiare: astenersi dal bere con il clima torrido di Dubai creerà non pochi problemi.

Nessun vizio, nessuna tentazione

Dubai diventa virtuosa

Durante il Ramadan ci si astiene anche dal fumo: fumare in pubblico, davanti a chi non può è estremamente maleducato e, tra fumatori, ci si può capire e sostenere e, perché no, può essere una buona occasione per smettere con questo vizio dannoso e costoso. Molti ristoranti di giorno saranno chiusi e altri, aperti solo per i turisti, offriranno dei menù ridotti. Nei locali pubblici inoltre, sarà bandita la musica, e quindi tutto sarà più silenzioso, compreso l’Hard Rock Cafè! Anche l’abbigliamento dovrà rispettare questo momento di grande religiosità: un po’ più di stoffa su spalle e ginocchia delle signore, sarà apprezzata.

E dopo tante rinunce

una grande grande festa!

Al termine del mese di devozione si celebra la festa di Eid al Fitr, onorata in famiglia. Per i turisti questa festa significa grandi sconti in molti negozi nonché promozioni e offerte e, sulla spiaggia un grande spettacolo di fuochi artificiali. Finisce così il periodo di Dubai in  Ramadan: tutta questa pace e leggerezza termina e riparte il vortice lavorativo ed economico della città, tra taxi e moto che sfrecciano senza sosta tra caftani bianchi e valigette 24ore.

Ricomincia il caos, la musica e il rumore. E Dubai cambia faccia. Un’altra volta.

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6 commenti

  1. Silvia dice:

    ciao, sarò a dubai durante il Ramadan e volevo capire se si può comunque andare nelle spiagge pubbliche e stare in bikini o se è meglio prendere un hotel con spiaggia private?

    1. Non ci sono limitazioni per i turisti durante il Ramadam. Gli eccessi non sono mai ben visti, ma il periodo di religioso digiuno riguarda solo i fedeli musulmani. Certo non è carino divorare un panino imbottito davanti a qualcuno che digiuna per l’intera giornata: magari è meglio farlo direttamente nei ristoranti o nei bar. Ma non è un obbligo, solo rispetto. E’ molto faticoso per loro non bere e mangiare con quel clima! Per il resto tutto senza cambiamenti, anzi no: i centri commerciali e i negozi rimango aperti più a lungo per permettere ai musulmani di recuperare il cibo perduto.

  2. Ho fatto 3 Ramadan a Dubai ed ogni volta è stata una esperienza unica. È vero che in giro non è permesso bere acqua o mangiare ma quando scende il sole la città si anima con musiche, danze e tanto buon cibo da mangiare in queste tende allestite qua e là per la città.

    1. Le tende sono bellissime. Se vieni invitato in quelle tradizionali è un’esperienza unica. Quelle degli hotel sono più turistiche ma ugualmente magiche.

      1. Si infatti io conoscevo dei locali ed accettavo di buon grado il loro invito.

        1. Hai fatto bene! E’ un’occasione unica. Io ho provato ad imbucarmi ma mi è andata male…

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