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A Cayo Largo in barca, “vela libre” a Cuba

In barca nella storia

a Cayo Largo per un incidente aereo

Forse non tutti lo sanno, che è stato un guasto all’elicottero del lider maximo e un atterraggio obbligato sulla sabbia bianca di un isolotto inviolato, a far scoprire Cayo Largo. Qualche anno dopo l’emergenza di Fidel, a Cayo Largo sono nati l’aeroporto e il primo albergo. Oggi la costa sud di quest’isola, affacciata su una laguna turchese e protetta da una barriera di variopinti coralli, è stata colonizzata dal turismo. Dopo che è stato costruito tutto ciò che serve per arrivare e rimanere sull’isola era necessario creare qualcosa da vedere. Nulla di meglio che girare i dintorni di Cayo Largo in barca. Ma andiamo con ordine.

a Cayo Largo in Barca

sulla barriera corallina

Navigare a Cayo Largo in barca è un’esperienza un’unica, soprattutto perché cambi prospettiva e guardarla dal mare ha un effetto ottico incredibile. Cayo Largo è circondata da 20 chilometri di barriera corallina ma la costa è ormai sommersa da strutture ricettive, soprattutto la parte a sud che è un’unica spiaggia, 25 chilometri di sabbia bianchissima. A Playa Lindamar sfilano gli alberghi pieni di turisti ma a Playa Tortuga (4 chilometri all’estremo est) il silenzio e il sole aiutano le tartarughe marine giganti a deporre le uova. Se ti sposti via mare, riesci a gustarti questi luoghi deserti, dove il mare è incredibile.

Bisogna andare oltre

e salpare dal piccolo porto

Pochi però sanno che dal piccolo marina tra le palme, uno dei pochissimi a Cuba, si prende il largo per la scoperta di un paradiso tropicale, 350 isolotti circondati dal reef che galleggiano ai limiti degli abissi oceanici. Girando a Cayo Largo in barca si entra in un Far West marino isolato dal mondo per cinquant’anni, da quando nel 1960 il governo castrista spopolò le isole e coste, politicamente poco controllabili, consegnando al nuovo millennio un immenso parco naturale, ultima frontiera caraibica di un mare intatto dove vive solo un ristretto numero di cubani: pescatori di aragoste, biologi e ricercatori, guardiani di fari.

Basta solo noleggiare una barca

con uno skipper esperto

Una volta che ti allontani dalle rive di Cayo Largo in barca,  puoi navigare per ore senza incontrare anima viva e puoi immergerti in fondali non troppo impegnativi, privi di pericoli e senza permessi da richiedere. Qui di aragoste ce ne sono a migliaia, qui vengono pescate e spedite in tutto il mondo: sono raccolte nelle casette a palafitta che si innalzano nelle lagune. Ma la passeggiata a Cayo Largo in barca può essere anche difficile. La navigazione all’interno della barriera è insidiosa e quindi ti consiglio di noleggiare una barca con uno skipper esperto: solo loro riescono a addentrarsi tra le teste di corallo che affiorano a pelo d’acqua. In qualche rada si riesce anche a nuotare con le tartarughe. Solo gli skipper esperti sanno dove portare la barca per offrirti gli spettacoli migliori.

Periodo e durata personalizzabile

a prezzi contenuti

Puoi scegliere l’escursione di una giornata o noleggiare un’imbarcazione più importante e organizzarti una crociera anche di una settimana. Alla marina trovi anche un piccolo supermercato per riempire la cambusa di condimenti per il pesce che pescherai durante la navigazione. Fermarsi al sole sui 25 chilometri di spiagge di Cayo Largo può essere bellissimo ma esiste uno spettacolo incredibile e privato a pochi chilometri dalla costa per un costo contenuto e del tutto meritato. Il silenzio e il rumore delle onde suonano come la musica latina dei villaggi, mentre danzano pesci e tartarughe. E lo spettacolo della natura, del mare che puoi vedere solo da una barca a Cayo Largo. Allora? Buen viaje!

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