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Capodanno in Svezia con i Saami

Chi sono i Saami?

dove vivono?

Trascorrere il capodanno in Svezia è una scelta originale, fuori dagli shemi. Ma trascorrere il capodanno tra i Saami può rivelarsi un’esperienza meravigliosa. Nella mitologia dei Saami, gli antichi abitanti della Lapponia, il sole è la divinità maschile per eccellenza, la terra rappresente invece quella femminile: gli uomini sono dunque nati dall’incontro del sole con la terra. Ma a queste latitudini estreme, senza il favore del dio vento, la terra non potrebbe generare nulla. Se i venti polari sferzano troppo a lungo, la terra non produce neppure la rada vegetazione necessaria al pascolo delle renne. Ecco perchè i Saami si dicono figli del sole e del vento.

Capodanno in Svezia

andiamo a trovare i Saami!

Per noi, abituati ad un “caldo” sistema di vita, dove non facciamo caso al colore del cielo o alla potenza del vento, la vita dei Saami sembra letteratura d’avventura o un antico racconto legato a un mondo che ormai non c’è più. I Saami invece esistono e la loro vita è reale. Vi suggerisco quindi di passare qualche giorno nella Svezia del Nord, entrare nella loro comunità, intrufolarvi nella loro vita quotidiana, con la loro sapienza. Vi consiglio di entrare nelle loro tende, di assaggiare i loro piatti e incrociare i loro sguardi per cercare di rubare il segreto della loro armonia nei confronti della natura in questa terra carica di ghiaccio.

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Un capodanno speciale

Credo che festeggiare il capodanno tra gli abeti vestiti di bianco in una natura non ancora addomesticata significhi tornare un po’ bambini per cominciare un nuovo anno con una nuova disposizione di spirito. Di solito si arriva a Gammelstad via Stoccolma, una bella cittadina nata attorno ad una chiesa del XV secolo, celebre per i suoi affreschi medievali nel coro e per il dossale in legno. Il nucleo abitato, all’estremo nord del mondo, è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.

Adeguarsi ai loro ritmi

Si può quindi passeggiare tra le casette di legno raggruppate quasi a darsi calore e si può visitare l’Hägnan hembygdmuseum, il museo all’aperto del paese. Grande poi è l’emozione di vivere un pasto sotto una tenda con i Saami, davanti al fuoco, con le loro pietanze semplici e nutrienti. Durante il pasto le famiglie Saami raccontano le leggende, i miti e le abitudini della propria gente e alla fine cantano le canzoni tradizionali. Non è da meno l’esperienza di vederli mentre forgiano il ferro o fanno il pane. Vederli vivere insomma.

Cosa fare lassù

Le attività sono molte: puoi fare un safari in motoslitta percorrendo il deserto bianco, il Golfo di Botnia gelato e l’arcipelago di Luleå, puoi provare a correre su una slitta tirata dai cani o compiere un’escursione sugli sci da fondo con una guida. Alla fine del viaggio si avrà la sensazione forte di essere entrati, anche se solo per qualche giorno, in una cultura antica che ha conservato i ritmi di sempre.

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2 commenti

  1. Questi sono i capodanni che piacciono a me, fuori dagli schemi e senza il voler accomunarsi alla maggior parte delle persone. Un luogo meraviglioso

    1. Sono anche molto molto freddi!

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