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Dormire nel riad, in Marocco con charme

Il Marocco e le sue favole

Il Marocco è una di quelle mete da favola, calde di sabbia e azzurre di sogni e di cielo. Camminare per Marrakech è un’esperienza di colori e profumi. Il rosso dei tappeti contro le pareti color sabbia e vicino al nero dei tatuaggi delle donne berbere. Un peccato non mescolarsi a tanti colori, un peccato non vivere anche di notte la magia del Marocco: andiamo a dormire in un riad, lasciando stare i grandi hotel con marmi e specchi.

Prenotiamo un riad

I Riad sono alberghi di charme e antichi ksour, luoghi perfetti per ritrovare anche di sera le semplici atmosfere berbero-sahariane sperimentate durante il giorno. Riad significa “giardino” in lingua araba e queste costruizioni rispettano l’antico stile architettonico romano per il quale il patio consentiva l’illuminazione naturale di tutte le stanze della casa, infatti tutte le stanze si affacciano sul cortile e raramente sulle strade esterne.

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Freschi e ventilati

Tutto il riad è costruito intorno al patio, spesso adornato con fiori e fontane, e rappresenta il cuore della dimora. E’ formato da due o tre piani al massimo e raramente è necessario il climatizzatore: la temperatura è costante tutto l’anno grazie ai muri molto spessi. Le terrazze sono il punto di forza: un tempo erano riservate alle donne, dove potevano stare all’aperto in totale libertà. Proprio perchè dedicate alle donne sono ancora decorate in modo raffinato.

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Riad a Marrakech

A Marrakech i riad sono usatissimi dai turisti italiani (soprattutto per i costi contenuti). Nelle viuzze del centro città ce ne sono moltissimi. Il Dar Atta, per esempio, piccolo hotel nel cuore della Medina, davvero a due passi dalla piazza Jamaa el Fna, ricavato da una casa tradizionale di tre piani con patio interno (il riad appunto). L’atmosfera è intima e totalmente priva di ogni ostentazione o sfarzo, dove si respira a pieni polmoni la tradizione berbera più autentica, legata alla semplicità del deserto. Un unico lusso, un piccolo hammam dove puoi farti massaggiare da mani esperte.  In tutto l’hotel predominano i colori del Sahara, dall’ocra del rivestimento in tadelak (simile al nostro stucco veneziano) ai tessuti naturali dei copriletti, tende e tappeti.

Riad a Merzouga

Proseguendo nel nostro viaggio, proprio sotto le dune dell‘Erg Chebbi, vicino a Merzouga, ho trovato il Kasbah Hotel Said, un piccolo hotel in stile in mezzo alla sabbia. L’hotel è circondato da un bellissimo giardino sul quale si affacciano tutte le stanze, arredate con mobili tradizionali. La cucina poi una vera rivelazione: piatti locali consumati tra i fiori del giardino.

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Alle Gole del Dadès

Nelle Gole del Dadès c’è il Chez Pierre, un hotel ricavato da un vecchio riad abbarbicato sulle rocce. La posizione è fantastica, il panorama sulle gole e i magnifici tramonti rosso fuoco valgono la sola visita in questo luogo fermo nel tempo.

Dormire a Skoura

Vicino a Skoura c’è invece il Ait Ben Moro, un hotel ricavato da una splendida kasbah del 1700. Immerso in un’oasi, dalla sua terrazza si gode di una magnifica vista sui palmeti circostanti e sulle cime dell’Atlante.

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Dormire nei riad è sicuramente un modo per immergersi nella cultura marocchina. Il Marocco offre una vasta gamma di luoghi di charme dove trascorrere notti incantate in camere con il soffitto a volte e i muri in fresca pietra. Scegliere questo tipo di pernottamento significa vivere il Marocco da protagonisti, tra tessuti damascati e lampade di pelle conciata. Non vedrete l’ora di tornare in hotel!

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2 commenti

  1. Ho letto con piacere i tuoi articoli sul Marocco in quanto proprio l’altro ieri abbiamo prenotato un volo! Sicuramente alloggeremo nei riad

    1. Il Marocco è bellissimo! Se riuscite giratelo un po’, non fermatevi sono a Marrakech!

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