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L’anello di fidanzamento: scelte e curiosità

Un grande valore simbolico

un momento importante

Quando regali o ricevi un anello di fidanzamento, stai vivendo un momento molto importante della tua vita, quello in cui sai che le cose cambieranno, che il tuo impegno con la persona che hai di fronte sarà per tutta la vita (si spera) e indica un matrimonio imminente. Tutto ciò anche se ha perso l’aspetto simbolico della promessa, se il suo senso profondo ha lasciato spazio al romanticismo e alla scenografia legata al momento della consegna. La tradizione, infatti, vuole che si regali l’anello di fidanzamento un anno esatto prima delle nozze, come impegno ufficiale. Gli stessi impegni si prendono anche senza l’anello al dito, ma ad ogni ragazza fa piacere provare il grande effetto emotivo di un regalo così importante, indipendentemente da quando e se avverrà il matrimonio.

immagine da Pixabay

Una lunga storia

di promesse e gioielli

La storia dell’anello di fidanzamento è molto antica e si perde nella notte dei tempi, brillando ancora oggi nelle teche dei musei. I Faraoni indossavano anelli come simbolo di lunga vita, gli antichi romani regalavano anelli di fidanzamento alle innamorate, da indossare sull’anulare sinistro, come facciamo oggi, punto di passaggio della vena amoris, collegata al cuore. Il significa di serio e formale impegno al matrimonio risale al XIII secolo con il Papa Innocenzo III. Il primo solitario, tipico anello di fidanzamento, lo incontriamo per la prima volta nel XV Secolo, quando Massimiliano d’Austria regalò un grande diamante incastonato in una corona d’oro a Maria Borgogna. Durante la Rivoluzione Francese iniziò l’usanza di regalare un anello tagliato in due e le due parti separate dovevano essere custodite dai futuri sposi.  A fine 1800 appare il più importante solitario della storia: non più oro ma platino, in vendita per fidanzati benestanti al 727 della Quinta Strada di New York da Tiffany.

Immagine dal Catalogo Tiffany

Come scegliere l’anello di fidanzamento

una preparazione di base

Bene, siamo decisi, ma come procedere nella scelta dell’anello di fidanzamento? Quale pietra, forma, stile, tipo di metallo scegliere? Come personalizzare questo importante dono? Tanti dubbi e tante domande ma un solo e unico impegno: non rinunciare alla qualità investendo il massimo che puoi permetterti: non è davvero il momento per essere tirchi. Fai un attento studio su internet, da gioiellieri esperti e su giornali specializzati, prima di lanciarti in questa iniziativa completamente digiuno.

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Definire il budget

le regole del Galateo

Il budget di spesa è molto personale: l’anello di fidanzamento però deve essere prezioso e importante. Dovrebbe costare, secondo regole precise del Galateo, il doppio del tuo stipendio. Fai un po’ di conti e comincia a risparmiare, se non vuoi fare pessime figure. Un eventuale scappatoia potrebbe essere optare per un gioiello di famiglia, ma anche in questo caso il valore deve essere proporzionato alle possibilità economiche del futuro sposo.

Immagine da Pxhere

Primo passo: le misure

trova un complice

Prima di entrare in qualsiasi gioielleria, ricordati di prendere le misure del dito della futura sposa. Come fare? Cerca un complice in famiglia che te le suggerisca o che le sottragga un anello da utilizzare come campione. I gioiellieri sanno che non esiste però la misura perfetta per un anello: la sera può stringere e la mattina può essere largo. L’anello di fidanzamento va portato all’anulare della mano sinistra, solo in Spagna e in Grecia si porta a destra. Dopo il matrimonio va indossato sopra la fede, a sottolineare il passaggio e l’unione. È importante quindi che il metallo dell’anello di fidanzamento e della fede coincidano.

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Attenzione allo stile

deve piacerle davvero

Un suggerimento importante è quello di tener conto dello stile preferito della tua fidanzata. Potrebbe preferire l’oro giallo a quello bianco o il solitario al posto della fedina o di un pavé. Nei giorni precedenti all’acquisto fai molta attenzione ai gioielli che solitamente porta, sia come colore che come stile. Potrebbe preferire un taglio classico o qualcosa di più moderno e originale. Portala “casualmente” davanti alla vetrina di qualche gioielleria e fai caso a dove le cade l’occhio o se fa apprezzamenti su qualche gioiello. Se proprio non hai idee a riguardo cerca un complice in famiglia. Fatti accompagnare e consigliare da un’amica durante l’acquisto, ti aiuterà a superare ansie e dubbi. L’anello sbagliato è il peggiore degli incubi per una donna: dovrà portarlo sempre, in posizione d’onore, anche se non le piace.

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Oro bianco, oro giallo o platino?

questo è il dilemma

Puoi scegliere una montatura in oro giallo, adatto soprattutto a chi ha l’incarnato caldo. I carati dipendono dalla sua purezza: più è puro e più l’oro sarà giallo. Quello più comune è l’oro a 18 carati. Puoi optare per l’oro bianco, molto attuale e moderno, ma che con il tempo tenderà a riprendere il colore giallo perché, con l’utilizzo, tende a perdere la rodiatura che gli conferisce l’aspetto chiaro e brillante. Oppure puoi cadere sul platino, pregiatissimo e molto elegante, anche se il più costoso.

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Un diamante è per sempre

pietra perfetta

La pietra più scelta per l’anello di fidanzamento rimane comunque il diamante, simbolo di promessa eterna. Quando acquisti un diamante devi tenere in considerazione le famose “4 C” (Carat, Colour,Clarity, Cut) che ne determinano il valore. La prima è il Carato, l’unità di misura che ne determina il peso. La seconda è il Colore, contrassegnato con lettere dell’alfabeto dalla D alla Z, che distinguono i diamanti da incolore a colorati. La terza è la Purezza, quindi l’assenza di imperfezioni che si possono verificare durante la cristallizzazione, individuabile da una scala di valori molto precisa.  L’ultima è il Taglio, la più importante, perché se un diamante non è ben tagliato poco importano le altre C: non brillerà come deve. Il taglio più comune è quello a brillante, rotondo, ma può essere a cuscino, a pera, a smeraldo, ovale o a marquise.

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Altre pietre ad effetto

per una scelta diversa

Un perfetto anello di fidanzamento può avere anche pietre diverse dai diamanti: ogni pietra ha un significato e un colore specifico. Tra le più utilizzate c’è il rubino, rosso come l’amore, simbolo di passione, oppure lo zaffiro, simbolo di fedeltà e purezza. Sono adatti anche gli smeraldi, simbolo di speranza, l’acquamarina, foriero di un matrimonio lungo e felice. Oppure si può scegliere il berillio, simbolo dei forti legami amorosi, o l’opale, simbolo della sincerità.

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Una scelta sostenibile

i diamanti sintetici

Molta gente opta per i diamanti sintetici, ovvero quelli prodotti in laboratorio. Sono copie identiche, con un impegno economico leggermente inferiore, ma sicuramente più etici ed ecologici dei diamanti veri. Per l’estrazione di un diamante serve il lavoro di molti operai, a volte sono frutto di sfruttamento e di consumo eccessivo di acqua. La percezione comune di questo tipo di diamanti è che siano falsi: in realtà sono identici a quelli veri, solo più ecologici.

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Il tipo di anello

solitario, veretta o trilogy?

Puoi scegliere diverse tipologie di anello, secondo i gusti e l’età della fidanzata. Un solitario è sempre un’ottima scelta, adatto ad ogni età e sempre il più gradito. Non avrai altre occasioni nella vita per un regalo così importante: è il pegno d’amore per eccellenza. Le giovani spose preferiscono la veretta, l’unione perfetta tra oro e diamanti. Sicuramente è più comoda e facile da indossare rispetto un solitario: non si impiglia nei guanti d’inverno e avrà meno paura di perdere la pietra. Il trilogy è quello preferito dalle coppie più mature. IL suo significato è molto importante: rappresenta infatti tutte le fasi dell’amore, l’amore passato, quello presente e soprattutto quello futuro.

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Anelli famosi

promesse VIP

Quando una coppia famosa si fidanza, comincia la ricerca tra le foto scattate dai paparazzi dell’anello di fidanzamento, con curiosità e invidia. Ci sono stati anelli incredibili nelle storie dei fidanzamenti VIP. Il più invidiabile è l’anello arrivato in dono da Richard Burton a Elisabeth Taylor: lo storico diamante Krupp da 33 carati. Kim Kardashian ha ricevuto un diamante di 18 carati mentre Victoria Beckham ha ricevuto dal marito ben 14 anelli di fidanzamento con altrettanti diamanti.

Immagine dal webdiamante Krupp

Fidanzamenti reali

gioielli di famiglia

I fidanzamenti reali sono quelli più seguiti: quello di Lady D era troppo ostentato e poco originale, nonostante i 14 diamanti intorno ad un grande zaffiro, oggi al dito di Kate Middlenton. La Regina Elisabetta II ha ancora al dito, il suo anello di fidanzamento, disegnato dal Principe Filippo. Il Principe Ranieri invece regalò a Grace Kelly un Cartier molto particolare, ricoperto di diamanti e rubini, simbolo dei colori del Principato di Monaco.

Immagine dal webanello di Lady D

E in caso di rottura del fidanzamento?

Non si restituisce mai

La scelta dell’anello di fidanzamento e la consegna dello stesso devono avere una grande importanza e originalità. Tira quindi fuori soldi e romanticismo, tenendo ben presente che il dono è definitivo: in caso di rottura del fidanzamento, infatti, l’anello non verrà restituito. Il Galateo consente alla mancata sposa di tenersi il prezioso pegno, anche se è lei stessa ad aver mancato alla promessa. Il mio augurio è però che possa rimanere accanto alla fede che lo raggiungerà per tutta la vita.

Immagine da Pxhere

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26 commenti

  1. Devo dire che mio marito in questo Si è davvero superato. Ha trovato un damiani a forma di cuore che è le sette meraviglie e per darmelo ha scelto il luogo in cui torniamo da anni e che fa parte della nostra vita: Biarritz. E poi ha azzeccato anche le misure!

    1. Tieniti stretta un marito così, sia per le misure che per il luogo! Che meraviglia!

  2. Questo articolo capita proprio a fagiolo, dato che sto aspettando la fatidica proposta da parte del mio bello! L’anello è, indubbiamente, un simbolo, per cui per quanto ci riguarda, potrebbe essere tranquillamente rappresentato da un diamante sintetico! Mi ha divertito molto la parte degli anelli dei vip…ma perché regalare alla propria futura sposa 14 anelli? Ahahahah

    1. I vip sono sempre esagerati! Misurano i sentimenti in carati.

  3. Un argomento che può essere davvero spinoso! Per quanto riguarda il mio ho acquistato già io la gemma: si tratta di un demantoide, varietà di granato, proveniente dalla Val Malenco. La gemma è di modeste dimensioni e rimanda al mio percorso universitario dato che proprio su questi minerai ho fatto la tesi magistrale! Per quanto riguarda lo stile preferirei quacosa di non troppo grande e pacchiano e in oro etico.

    1. L’amore non si misura in carati, ma un diamante è sempre un diamante! Il diamantoide di granato è quello verde? Bellissima scelta!

  4. Articolo molto interessante…dovrò farlo leggere a mio marito! Per il lavoro non porto spesso anelli, ma fa sempre piacere riceverne uno. Personalmente mi piacciono quelli con pietre diverse dal diamante perciò ho trovato interessante la parte con i significati di altre pietre.

    1. Speriamo che il marito colga il messaggio…

  5. Questo articolo casca a pennello… purtroppo ho perso il mio qualche mese fa, in viaggio a San Marino…o meglio, si è rotta la montatura facendo saltare via la pietra.
    Una tristezza infinita.
    Adesso ne stiamo facendo sistemare uno “nuovo”.. speriamo che con il secondo vada meglio!!!!

    1. Posso immaginare il dispiacere! Per quello nuovo sarebbe bello farlo coincidere con un anniversario, in modo che abbia anche lui un valore simbolico importante.

  6. Mi piacciono molto i diamanti, sia il classico anello con solitario che quello con tre pietre. Però per qualche motivo quando li infilo nelle mie dita non mi vedo proprio! Però potrei fare un’eccezione per quello di Lady D e ora di Kate Middleton perché mi piace molto l’idea dello zaffiro centrale.

    1. Gran bella eccezione! Costa quasi come un bilocale! Se te lo regala, sposalo subito!

  7. Articolo meraviglioso!!!

    1. Grazie!

  8. So beautiful!!!

    1. Thank you!

  9. Un diamante è per sempre, ecco l’anello giusto come simbolo d’amore. Sarò romantica ma penso che ci sia un vero valore nell’anello di fidanzamento, mi ricordo ancora quando mio marito, allora fidanzato, me lo regalò che emozione. Certo poi come dici tu la speranza che duri anche la relazione.

    1. Il mio diamante lo ha acquistato in Namibia e me lo ha dato sopra una duna di sabbia, con il dubbio della purezza del gioiello ma nessun dubbio sui suoi sentimenti. Il gioiello era purissimo (lo ha fatto valutare al ritorno- a me non importava) e anche il sentimento, che dura da più di 25 anni.

  10. Sapevo solo che l’anello andasse all’anulare sinistro proprio per la vena collegata al cuore ma non il resto. Devo dire che io ho visto (e portato) l’anello di fidanzamento solo come un simbolo, non mi interessava la pietra preziosa o il prezzo. Infatti il mio è costato molto poco ma mi piace tantissimo. Non siamo stati tradizionali neanche sulla tempistica perché ci siamo sposati dopo sei anni dalla proposta.

    1. Il valore non è dato dal costo della pietra, ma al sentimento che lo accompagna. In tempi passati, il valore del doppio dello stipendio voleva indicare alla futura sposa il tenore di vita che avrebbe avuto. Oggi non ha più senso, per fortuna!

  11. Penso che la scelta dell’anello di fidanzamento sia davvero qualcosa di super stressante! A parte tutte le regole del galateo, è sempre difficile a mio parere trovare un anello che piaccia davvero, dello stile esatto dell’altra persona!

    1. Ha perso molta importanza purtroppo. Non per il suo valore, ma sulla simbologia. Sono una irriducibile romantica!

  12. Libera dice:

    Farò sicuramente leggere il tuo articolo al mio fidanzato così non avrà più scuse … A parte gli scherzi , sono indubbiamente consigli utili per chi vuole fare il grande passo

    1. Più che il valore del gioiello, è importante il contesto del gesto. Io ho ricevuto l’anello su una duna della Namibia. Credimi, non ho pensato un attimo alla caratura, alla purezza o altro. Ero solo felice. (e lo sono ancora dopo 25 anni!)

  13. Paola ma ti sembra bello mettere simili foto ! questo è un colpo al cuore per me che dopo 23 anni, sono ancora ad aspettare un anello di fidanzamento ( che non arriverà mai )

    1. Mai dire mai… Magari ha letto l’articolo e ci sta pensando!

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