Una città magica
piena di luci
Tutte le città di notte cambiano: nuove atmosfere, nuovi profumi e le luci artificiali fanno risaltare angoli invisibili e creano ombre avvolgenti. Anche Parigi di notte cambia abito, quando le luci e le ombre danzano silenziosamente tra fiume e palazzi. Il suo soprannome, ville lumière, è riferito principalmente alla luce intellettuale della città, centro di incontro di artisti e creativi, ma anche per il primato storico di Parigi che la vede illuminata di notte per prima in Europa. Le migliaia di lampade a olio, disseminate per il centro di Parigi, hanno sicuramente stimolato la creatività di poeti e scrittori. Ma anche con l’illuminazione elettrica dei giorni nostri, Parigi di notte ha molto da offrire in fatto di romanticismo e fascino.
Una storia illuminata
cavi e lampadine
Tutta la luce accesa nelle strade di Parigi fu un grande svantaggio per la città durante la prima guerra mondiale: così illuminata era un bersaglio facile per i dirigibili tedeschi. Un italiano, Fernando Jacopozzi, grande decoratore ed esperto di illuminazione, venne incaricato della ricostruzione fittizia della città nella vicina foresta di Fontainebleau e ciò riuscì a disorientare gli Zeppelin e il loro grosso carico di bombe. A guerra terminata, Jacopozzi si concentrò sull’illuminazione di Parigi, con giochi di luce spettacolari e suggestivi. E ancora oggi possiamo godere del suo ingegno e determinazione.
Parigi di notte
La Torre Eiffel
L’ingegnoso Jacopozzi, con il patrocinio di Citroen e Renault decorò nel 1925 la Tour Eiffel, utilizzando circa 200.000 lampadine e 100 chilometri di cavo elettrico. Venne costruita anche una piccola centrale elettrica, sulle rive della Senna, per l’utilizzo della corrente elettrica prodotta dal movimento del fiume. Con il tempo la sua illuminazione si è modernizzata, cambiando colori, intensità e rituali vari. Ancora oggi lo skyline illuminato della Tour Eiffel è il simbolo della Parigi di notte, quella che non dorme mai e brinda al giorno che verrà.
Parigi di notte
L’Arc de Triomphe
Questo bellissimo monumento, costruito per celebrare le vittorie di Napoleone Bonaparte, chiude la vista sugli Champs-Élysées, una sorta di decoro, di premio finale su un percorso obbligato per chi passa da Parigi. Nella Parigi di notte, il viale e l’arco sono illuminati di colori diversi, rendendo questo luogo uno dei più magici per le passeggiate notturne. Durante il periodo natalizio, le luminarie vengono incrementate e l’accensione delle stesse è uno degli appuntamenti più attesi.
Parigi di notte
Il Ponte Alessandro III
È di sicuro il ponte più bello di Parigi, per la sua elegante ostentazione fatta di ori, decorazioni e statue in tutta la sua lunghezza. La sua storia è molto antica: fu costruito per sugellare un patto di alleanza tra Russia e Francia e venne inaugurato nel 1900 in occasione della prima esposizione universale. Gli architetti e gli ingegneri si dovettero impegnare parecchio nella sua progettazione, perché lo Stato francese aveva specificatamente richiesto che il ponte non ostruisse la vista da una parte all’altra della Senna. Di notte è un vero spettacolo: le sue lampade accese si riflettono sulle acque del fiume, mentre gli ornamenti dorati luccicano nel buio. Una passeggiata obbligatoria nella Parigi di notte.
Parigi di Notte
Il Louvre
Il museo più famoso del mondo non può nascondersi nel buio. Di notte, la grande piramide del Louvre è illuminata a giorno e svetta nella piazza come un faro, circondata dalle silenziose sale storiche. E sempre silenzioso è il Carrousel du Louvre, il centro commerciale solitamente congestionato. Nella Parigi di notte è silenzioso e illuminatissimo.
Parigi di notte
Montmartre
Il tramonto a Montmartre è un momento di grande bellezza e tappa obbligata se ti trovi a Parigi. Con il buio e dall’alto, però, Parigi si illumina e ti offre uno spettacolo insolito e suggestivo: un tappeto di luci tra i tetti della città. Se ti stanchi del panorama puoi guardare la chiesa del Sacro Cuore: le luci coprono il suo manto bianco e la sua figura illuminata si staglia nel cielo scuro. Nelle viuzze di Montmartre lampeggiano le piccole abatjour dei ristoranti, mentre le luci fioche e le ombre fanno esplodere tutto il romanticismo del quartiere.
Cavi elettrici, lampadine, prese elettriche: tanto materiale per trasformare Parigi da altera ed elegante in Parigi di notte, misteriosa e scintillante.
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Andrò a Parigi tra un mese esatto e questo articolo è proprio quello che cercavo! Grazie dei consigli! Non vedo l’ora di arrivare li e godermi Parigi di Notte!
Le luci di Parigi incantano tutti! Buon viaggio allora!
Di solito preferisco il giorno per visitare le città d’arte, ma che dire! Parigi in notturna è davvero un sogno romantico all’ennesima potenza. Bellissime le foto, con quale strumentazione le hai fatte? Non è facile di notte!
La fotografa è mia figlia. Ha una reflex e fa miracoli!
Non sono amante delle foto notturne perché richiedono una strumentazione particolare e una post produzione accanita per togliere il rumore ma come si fa a non vedere la bellezza della Ville Lumiere in notturna?
Parigi diventa un’altra città di notte. È obiettivamente diversa.
Effettivamente, la bellezza di Parigi viene esaltata dalle mille luci che la fanno splendere di notte. Questo articolo mi ha fatto ricordare gli Champs-Élysées illuminati per Natale, e quella sera che, seduta sugli scalini di Saint-Étienne-du-Mont, speravo si compisse la magia di tornare indietro nel tempo come nel film Midnight in Paris!
Magari si potesse! Rifarei volentieri gli ultimi 30 anni di vita!
Trovo che qualsiasi città di notte sia più magica e romantica che di giorno, ma Parigi lo è ancora di più. Ovviamente la Tour Eiffel con i suoi giochi di luce è la meta perfetta per un appuntamento serale ma anche tutto il resto della città è incredibilmente romantico!
Altroché! Figurati a San Valentino quando ci sono cuori ovunque!
Parigi è sempre bella, ma col calare della sera, assume un fascino davvero irresistibile. Io, a volte, preferivo girarla di notte che di giorno!
Di notte è diversa, cambia personalità e profumi. Io l’adoro.
Che sogno Parigi! Stavo quasi per prenotare il biglietto del treno un paio di mesi fa, però poi per fortuna non sono andata fino in fondo perché altrimenti sarebbe stato un altro viaggi da cancellare…
Ma spero di poter tornare in primavera. La volta scorsa ho visto Montmartre di notte – una vista impagabile, come anche la Tour Eiffel del resto – ma le altre mi mancano all’appello.
Allora devi proprio fare un bel giro notturno! Sali di notte sulla ruota panoramica e godrai di uno spettacolo meraviglioso!
Beautiful night lights at these splendid, historic landmark locations! Wishing you a happy new year, Paola ~ much joy & many blessings 🙂
Thankyou!
Che meraviglia Parigi di notte!
A settembre, con mia mamma, l’ho vissuta poco in notturna, perché camminavamo tanto di giorno e la sera eravamo decisamente stanche.
Ma mi ricordo benissimo che avevo passato, anni fa, una notte a girare per le vie di Parigi con una mia amica, e mi ricordo che ne ero rimasta innamorata quando eravamo uscite alla fermata della metro del Trocadero, con la Tour Eiffel che di notte è magica davvero.
La zona del Trocadero è una delle mie preferite. Adoro un piccolo hotel della zona, nulla di speciale, ma con una vista incredibile sulla Tour Eiffel.
Premetto che Parigi è bellissima sempre ma di notte ha un fascino particolare. Mi sono innamorata della capitale francese proprio quando l’ho vista di sera. Non sapevo della storia di Jacopozzi e come con le luci costruì una Parigi fittizzia contro i bombardamenti. Montmartre invece diventa quasi Pigalle in versione notturna!
La ricostruzione di una finta Parigi altrove l’ha salvata da bombardamenti e distruzioni. È una storia incredibile ma vera.
Che bello il tuo articolo! Per me Parigi è una città molto romantica anche di giorno e ho una voglia pazzesca di tornarci. La Piramide del Louvre di sera è davvero spettacolare, non riuscivo ad andarmene dalla piazza deserta.
Parigi di notte è diversa da quella che vedi di giorno. Una trasformazione incredibile.
Ti piace vincere facile! che dire … foto da fare girare la testa, che rendono veramente l’idea del perchè Parigi si chiami la Ville Lumière
Eppure “Ville Lumière” era diretto alle menti aperte ed innovative della città. Ma guardando tutte le luci di oggi, ci avevano visto lungo!
Parigi è una città dove tornerei non dico ogni fine settimana ma quasi . Non so perché , ma ogni volta vedo degli angoli che la volta precedente mi erano sfuggiti .
Sono andata a Parigi un’infinità di volte, soprattutto per lavoro. Non mi stanca mai. Vengo con te, se vai ogni fine settimana!