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La movida di Madrid -non si dorme mai

A Madrid non si dorme mai

gli spagnoli sanno divertirsi

Penso alla movida di Madrid e la ricordo come una grande giostra, un’onda tumultuosa di gente allegra che sa vivere e che si incontra nei soli posti per serate diverse. Ma come fanno a Madrid a dormire due ore meno del resto d’Europa, alzarsi presto per andare a lavorare, pranzare e cenare abbondantemente e molto tardi, uscire quando il resto del mondo spegne la tv e va a riposare? Perchè gli spagnoli sanno divertirsi e spostare le lancette della movida sempre più avanti?

Gli spagnoli hanno voglia di vivere

ma cosa li spinge?

Sarà stata l’evoluzione, il cambiamento avvenuto negli anni ’70, quanto hanno abbandonato gli abiti del franchismo puritano e si sono dedicati con fame alla ricerca della felicità, del divertimento. Una spinta uguale e contraria li ha spinti all’esterno, per conoscersi e confrontarsi. Spinta non comparabile a qualsiasi altra voglia di vivere europea. La movida a Madrid è anche questo: figli di figli di generazioni costrette a stare a casa.

 

Uscire sempre

divertirsi e conoscere gente nuova

A Madrid, come in tutta la Spagna, c’è il gusto e il culto di uscire la sera e fare tardi per discutere, divertirsi, incontrare amici e conoscerne di nuovi. La notte va vissuta, non va sprecata davanti alla televisione o dormendo. E’  tempo vivo e va utilizzato per gioire e divertirsi. La notte è così importante che esistono agenzie che organizzano per i turisti dei veri e propri tour durante la madrugada, password della notte che indica le ore da mezzanotte all’alba. Ti passano a prendere in hotel e ti accompagnano da un bar all’altro fino alle 6.00, in un viaggio itinerante di alcol e musica. Un tour turistico nella movida di Madrid

Da mercoledì a domenica

il pieno della movida di Madrid

E allora, da mercoledì a domenica mattina (dalla domenica pomeriggio al martedì la città va stranamente in letargo), Madrid è preda della folla che migra da un bar a tapas a un bar de copas, da un ristorante a una discoteca, da un caffè a una birreria, da un tablao de flamenco a un night club. E ci sono proprio tutti. Dalle Drag Queen che incedono su tacchi a spillo vertiginosi, insieme a famiglie con figli in jeans e maglietta, manager in completi Armani, giovani con tatuaggi e piercing, punk con cani al seguito, tenebrosi toreri, signore in cashmere, creativi e fotomodelle. Uniti tutti nel bisogno congenito di saltellare da un bar all’altro. Non si fermano mai nello spontaneo bisogno di vedere tutto: chi si ferma non si diverte abbastanza.

Tutti in giro

fino all’alba

E così sfilano tutti, sui marciapiedi della Gran Via e di Calle Major, nelle vie salotto di Madrid fino all’alba, quando si celebra un altro rito tutto madrileno: il desayuno all’antica Chocolateria San Ginés con cioccolata densa e fumante e churros mui callentes per riprendersi dalle fatiche della notte e affollare, di nuovo tutti insieme gli after hours che chiudono a mezzogiorno (quasi tutti illegali). E stasera si ricomincia…

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