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Cosa fare a Portorico: salsa e foreste

Tutto in una canzone

sognando Portorico

Non è iniziata con un sogno questa volta. Non è come dice J-Ax: non stavo sognando Portorico come meta per le mie vacanze. Semplicemente quest’anno non pensavo alle vacanze. La partenza di mia figlia per un intero anno negli Stati Uniti mi ha distratto e non ho organizzato nulla per le vacanze estive. Dopo la sua partenza e dopo aver realizzato che a fine luglio tutto è più costoso, abbiamo pensato di dirigerci verso ovest, verso i Caraibi. Ma quali? Perché non Portorico, così alternativa e ribelle, patria di Ricky Martin e set naturale di Despacito? Ma cosa fare a Portorico?

Una scelta casuale

ma azzeccatissima

Non stavo sognando Portorico quando l’isola è apparsa su Google Maps, mentre cercavo idee e spunti. Una forma anonima, una nocciolina americana tra le Isole Vergini americane e quelle inglesi. Un turismo silenzioso, poco pubblicizzato e un tormentone estivo che ha fatto esplodere Portorico in ogni locale, cuffia o autoradio negli ultimi anni.  Dopo qualche ricerca trovo un paio di voli e si va, insieme a centinaia di vacanzieri americani con camicie colorate e borracce da litro in mano. Nessun italiano in vista: è inquietante perché gli italiani vanno ovunque! Ma cosa fare a Porto Rico?

San Juan

un giro in città

San Juan è una città incredibile, un incrocio tra Miami e L’Avana piena di sorrisi e musica. E’ una città moderna e pulita, turisticamente ben organizzata: tra le strade rimane la profonda impronta coloniale ma contaminata dal tocco americano con luci al neon e macchine di lusso. Gli hotel sono molti, di vario genere e in molti quartieri differenti. Il turismo però è un po’ strano, soprattutto di notte: ci si aspetta il serpentone di turisti festosi tra i negozi aperti fino a tarda ora. Ma non è così. Se immagini Portorico in questo modo, sbagli. Si cena presto e ci si ritira in locali diversi, per la maggior parte al chiuso o chiusi bellissimi cortili. La notte è discreta, poco rumorosa se non i sporadici angoli. Le zone migliori per le passeggiate notturne sono il Condado e, ovviamente, San Juan Viejo.

San Juan Viejo

affascinante centro storico

San Juan Viejo è bellissimo: i colori delle case e le stradine in salita tra cattedrale e fortezza sono un vero spettacolo. I balconi e i patii moreschi si alternano a negozi di artigianali di cappelli e souvenir. Qui la notte ha fascino, bagnata di piña colada e sangria andando per tapas da un locale all’altro accompagnati dalla salsa portoricana. Il vortice della notte segna la città come l’ha segnata qualche anno fa il vortice della natura: ovunque ancora i segni dell’uragano Maria, che è costato all’isola più di tremila morti. La notte portoricana è delicata e amichevole. Un giusto mix di alcol, musica e buon cibo, tra persone che ci mettono pochi minuti a diventare tuoi amici.

Cosa fare a Portorico?

Un salto in spiaggia

Le spiagge sono molte e molto diverse. Il mare intorno a San Juan non è il migliore di Portorico. Le spiagge sono lunghe, con sabbia dorata e il mare caldo ma tendenzialmente mosso. Ci sono alcune spiagge più protette e più pittoresche ma se vuoi la spiaggia caraibica devi imbarcarti e andare nelle isolette di Culebra o Vieques, un’escursione da fare a Portorico. Il tragitto è poco adatto a chi soffre di mal di mare, ma un po’ di nausea è il prezzo equo per uno sbarco in paradiso. La Flamingo Beach a Culebra è tra le spiagge più belle al mondo. Un incanto.

La foresta pluviale

meraviglia della natura

Tappa obbligata da fare a Portorico è una giornata tra il verde della sua foresta pluviale, el Yunque Rain Forest, zona protetta e parzialmente distrutta dall’uragano. Ma la natura non si ferma e un nuovo strato di foresta si è rigenerato sopra la devastazione e la fauna sopravvissuta si è riprodotta in una nuova generazione. La camminata è lunga, tra grotte, spiagge improvvise e fresche cascate tra le rocce, ma le soste sono rigeneranti e il verde consola e riposa ogni fatica. Flora e fauna ti esplodono intorno tra suoni e colori.

L’anima di Portorico

sorrisi e cortesia

Ma ciò che ti colpisce di più è l’anima e la cortesia portoricana. Gente semplice e gentile sempre pronta a scambiare quattro chiacchiere in qualsiasi lingua preferisci: parlano perfettamente inglese e spagnolo, ma qualche parola di italiano la tirano sempre fuori. Prenotando una vacanza a Portorico pensavo ad una vacanza leggera e caraibica, superficiale e tranquilla. Ho scoperto un arcipelago caldo e passionale, una città accogliente e piena di storia. Sarei rimasta più giorni, avrei voluto conoscere meglio angoli e pensieri, tradizioni e racconti. Forse un solo viaggio non basta, bisogna tornarci perché quando torni a casa rimani in sospeso, con Portorico nel cuore.

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2 commenti

  1. La canzone è di quelle che non riesci più a toglierti dalla testa! Immagino anche Porto Rico dopo aver letto il tuo racconto!

    1. Già! Proprio come il tormentone ti entra in testa piano piano e piano piano impari a memoria angoli e parole. Grande successo!

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