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Sognavo di volare sulle dune della Namibia

Proprio come in televisione

Volevo farlo. Volevo fortissimamente volare sulle dune della Namibia e volteggiare tra gli spazi immensi di parchi deserti e montagne, a bordo di un piccolo aereo, proprio come nei documentari. Volevo planare su branchi di struzzi in fuga o sul volo radente degli aironi. Volevo vedere dall’alto uno dei più spettacolari angoli d’Africa. Godermelo dall’alto, usando l’aereo come un autobus, un’auto a noleggio, una bicicletta del cielo. Volevo provare una nuova dimensione, considerare lo spazio da una prospettiva diversa, quella dei documentari del National Geographic. Nel momento in cui ho stretto la mano a quel pilota dal viso abbronzato e gli occhiali a specchio ho capito che c’ero riuscita. Ero in Namibia e stavo salendo a bordo di un colorato aereo per l’esperienza più bella della mia vita: un safari in aria.

Finalmente si parte

Il decollo è da Windhoek, la strana capitale namibiana dalle atmosfere tedesche, e si segue un itinerario che si snoda tra il deserto, la costa, le montagne, i parchi nazionali e le maggiori attrazioni del paese africano. Di giorno accompagnati dai ranger, si fanno safari in jeep o a piedi nelle riserve private. Alla sera ci si gode il tramonto sulle verande delle tende o delle palafitte, gustando bistecche di struzzo e di orice annaffiate da vini sudafricani. Ma al mattino si riprende vento. Si decolla tra le nuvole e l’aria fresca. Il mio sogno di volare sulle dune della Namibia è ora realtà: in meno di un’ora si arriva a sorvolare spazi infiniti. Dall’alto lo spettacolo è incredibile: da una parte cespugli e arbusti foltissimi ricoprono buona parte della valle trasformando il deserto in un’insolita savana fiorita. Dall’altra parte le immense dune fossili di Sossusvlei, il luogo forse più fotografato della Namibia. Montagne di sabbia alte fino a 250 metri si alternano a laghi salati bianchissimi e pozze d’acqua stagionali.

Dal deserto al mare

Quando atterri si cammina sulla sabbia o sulle concrezioni saline di laghi fossili. Ci si arrampica su dune gigantesche e si passa la giornata a scoprire il deserto. Poi, al tramonto, è di nuovo tempo di volare. E poi finalmente si arriva al mare: s’inizia quasi subito a respirare la sua frizzante aria. L’Oceano Atlantico, reso gelido dalla corrente antartica di Benguela, compare tra la nebbia costiera, accompagnato dal profumo di alghe e di sale che entra dai finestrini

La spiaggia dei relitti

Sulla spiaggia s’intravedono i relitti di navi mercantili affondate da tempo e ormai semisommerse dalla sabbia della Skeleton Coast. Dall’alto si possono ammirare anche le infinite colonie di otarie e di leoni marini. Quando ci si abbassa per un volo radente si riescono a distinguere i piccoli che giocano con le onde ghiacciate e che scivolano sulla battigia tra le acute urla dei maschi adulti. Proseguendo verso nord, si incontrano fenicotteri e stormi di uccelli migratori che vivono nelle lagune e nelle saline polimorfe della baia e del parco marino di Sandwich Bay.  Dopo circa duecento chilometri si arriva a Swakopmund, altra città namibiana molto bavarese. Case colorate a graticcio sono sparse tra la battigia e il centro abitato di Swakopmund. Non fosse per il deserto tutt’intorno, sembrerebbe di essere in Germania. Una breve sosta per il rifornimento e poi ancora verso nord fino a Terrace Bay. Da una parte rimane il mare, dall’altra il deserto roccioso e i canyon del Damaraland.

Di nuovo deserto

Il viaggio continua fino ai bordi del gigantesco e immacolato Pan (lago salato) del Parco nazionale di Etosha: 4700 chilometri quadrati di lagune e bush che sono il regno di elefanti, gazzelle, giraffe, leoni e bufali. Non ne sei mai stanco, anche dopo aver avvistato ogni specie animale presente in Africa Australe.

Era il mio sogno

Quando ritorni con i piedi a terra a Windhoek e ti sei tolto la polvere di dosso, non puoi fare a meno di ricordare la bellezza, la magnificenza che il tuo sogno realizzato ti ha offerto. Dall’alto il mosaico è impressionante, da terra gli odori e il silenzio ti sincronizzano al ritmo del cuore africano. E la tua anima danza leggera dopo che ha volato sulla serenità della natura.

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6 commenti

  1. Very nice photographs!

  2. Luoghi fantastico. L’Africa e i suoi colori mi hanno sempre attratto.
    Ps. Non riesco più a mettere i “mi piace” sui tuoi post. Hai modificato qualcosa?

    1. L’Africa è davvero meravigliosa. I colori sono diversi perchè la luce è diversa. Grazie per la segnalazione. Da quando ho fatto l’aggiornamento ad https ho un sacco di problemi…

  3. Uno dei miei sogni nel cassetto <3

    1. Ne ho un sacco anche io. Ma ogni tanto ne tiro fuori uno… E mi sento meglio!

      1. Ti capisco, faccio lo stesso 😉

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