Chi indosserà un abito da sposa effetto tatoo?
L’abito da sposa tatuato non rispecchia sicuramente il prototipo di sposa casta e moderata che ci si immagina in un giorno così formale. Ma sono ormai ovunque: quest’anno tutte le passerelle ne riversano a dozzine, davanti a spettatori un po’ sorpresi e con opinioni contrastanti. Certo l’effetto è grandioso, sexy e delicato allo stesso tempo. Ma un abito così particolare ha severe limitazioni.
Si tratta di abiti in tulle ricoperti di preziosi pizzi concentrati in alcune zone, generando un effetto molto provocante e sensuale. E’ annoverato tra le nuove tendenze, esploso in modo arrogante e aggressivo tra gli abiti sexy, un vero e proprio effetto tatoo.
Non sono abiti particolarmente adatti ad un matrimonio in chiesa
Sono abiti da saper portare con eleganza senza cadere nella volgarità. Serve un fisico statuario, un’età che permetta di indossarlo con la naturalezza della gioventù e soprattutto parenti di vedute aperte, almeno quanto quelle del vestito.
Potersi permettere un abito del genere significa avere un portamento appropriato ed una figura esile, non troppo procace. Significa non poter indossare biancheria intima e quindi provocare domande e facili allusioni. D’altra parte, una sposa che decide di indossare un abito tatoo ha un carattere sicuro e una grande consapevolezza del proprio corpo.
Alcuni stilisti limitano le trasparenze alla parte superiore del corpo
Questo accorgimento rende l’abito più sobrio e quindi più adatto diversi tipi di corporatura, penalizzando però l’effetto “nude look” che rende questi abiti davvero unici.
Nonostante tutto, sono abiti bellissimi, anche se difficili da portare, da capire e soprattutto da accettare anche dalla suocera più aperta. E voi? Lo mettereste?