Un maniero dell’anno 1000
in provincia di Piacenza
A chi non piacciono le storie di castelli, pieni di storia, di armature e pesanti cavalli bardati, di antichi amori nascosti tra le mura di un maniero dell’anno mille? C’è un po’ di tutto questo al Castello di Rivalta, perfettamente conservato in provincia di Piacenza. Puoi andarci per una gita culturale, puoi organizzare il tuo matrimonio o la tua festa nelle suoi meravigliosi saloni, o semplicemente trascorrerci un weekend a caccia di fantasmi tra un piatto tipico e un buon bicchiere di vino. Per ogni motivazione c’è un’oggettiva gratificazione. (Per il fantasma non garantisco..)
Una lunga storia
battaglie e curiosità
Il Castello di Rivalta si trova in una zona ricca di rocche e dimore feudali, facenti parte del Ducato di Parma, Piacenza, Pontremoli. È stato costruito su una scarpata sul fiume Trebbia e dalle sue finestre si gode un bellissimo panorama. Se dalle finestre guardi la vallata del fiume, riesci ad immaginare una battaglia famosissima, quella di Annibale e i suoi cartaginesi contro le Legioni Romane, avvenuta proprio vicino al Castello. Poi la zona divenne longobarda e il Castello di Rivalta assunse una grande importanza strategica: si trovava su un fiume che era anche l’accesso alla valle e mezzo di comunicazione con i comuni limitrofi e persino con il mare.
Nobili proprietari
nobile storia
Gli attuali proprietari e residenti, i Conti Zanardi Landi, vivono nel Castello di Rivalta dal lontano XIV secolo. Questa unica proprietà ha contribuito a tramandare arredi e corredi alle generazioni successive, nonostante battaglie e saccheggi. Nel corso dei secoli si è trasformata in una elegante residenza e così è stata mantenuta. Se i castelli in genere sono testimoni della vita di nobili proprietari, nel Castello di Rivalta trovi ricordi ed effetti di intere generazioni.
Il Borgo Storico
Taverne e botteghe
Come ogni castello che si rispetti, anche il Castello di Rivalta è circondato da un’antica cinta muraria, che abbraccia l’antico borgo, oggi ricostruito ma di indubbio fascino. L’antica parete difensiva comprende anche una torretta di avvistamento e un terrapieno per respingere eventuali attacchi. Il borgo è occupato da piccoli negozi e ristoranti, ma ha mantenuto il fascino medievale, magari un pò artificioso, ma, tutto sommato, pittoresco. Nella parte alta del borgo svetta la cappella del ‘400, dove è possibile anche celebrare matrimoni. All’ingresso del castello, colpisce il grande parco, ordinato e ben tenuto. Ti consiglio una visita guidata, prenotabile all’entrata, per non perdere nessun particolare.
Dormire nel Medioevo
nel silenzio della campagna
Puoi decidere anche di dormire nel Castello o nell’hotel del borgo. Puoi scegliere in una camera sontuosa, magari quella dove ha dormito Margaret d’Inghilterra. Non è proprio un hotel: è una residenza privata, un luogo spesso utilizzato dalle più celebri teste coronate d’Europa. Di giorno puoi farti grandi passeggiate a cavallo, giocare a golf nel limitrofo Croara Country Club, uno dei migliori campi d’Italia e di sera riempirti spirito e corpo nella fastosa sala da pranzo per le cene di gala, tra i sorrisi dei camerieri in livrea.
Matrimoni d’effetto
ricevimenti suggestivi
I luoghi come il Castello di Rivalta stimolano la creatività nell’organizzazione di un matrimonio o di un evento. Si può decidere di allestire il parco, con una piscina scenografica di rinforzo tra gli alberi secolari, oppure puoi scegliere uno dei grandi saloni. Puoi celebrare una cerimonia civile al fresco del parco o religiosa nella limitrofa chiesa di San Martino. Per un matrimonio principesco è perfetto il Salone delle Foresterie mentre, nei mesi caldi, il cortile del castello. Il cantinone, pieno di botti e antichi orpelli è un luogo davvero particolare per un aperitivo di benvenuto. La versatilità del Castello di Rivalta è davvero unica: organizza eventi, conventions, ti accompagna in visite didattiche con laboratori, propone itinerari naturalistici da abbinare alla visita al complesso fortificato.
I suoi fantasmi
tra saloni e cucine
Tra oggetti, armature, dipinti e arredi, il Castello di Rivalta vanta la presenza di ben due fantasmi. Il primo è quello di Pietro Zanardi Landi, assassinato per motivi di eredità. Per anni pare che abbia perseguitato i parenti che lo hanno imbrogliato, ma sembra che abbia trovato pace, visto che non si manifesta dal 1890. Il secondo è ancora in attività: si tratta di un cuoco, Giuseppe, ucciso nel ‘700 per motivi passionali. Ancora oggi vaga per il castello spostando oggetti, accendendo e spegnendo luci.
Vale una visita
fermati!
Il Castello di Rivalta è un luogo comunque da visitare per qualsiasi motivo: se ti capita di passare nella zona di Piacenza fermati. Fermati come il tempo si è fermato tra le torri e le stanze, come si è fermato tra i grandi alberi del parco. Fermati e ascolta: ci sono mille anni di storia che parlano.
