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Aiutare l’Africa – come fare

Un continente straordinario

gravemente ferito

L’Africa è una terra meravigliosa, capace di incantarti in pochi giorni. Ti imprime nell’anima colori, suoni, odori e sapori. La sua potenza straordinaria ti stordisce ma, mai come in altri luoghi, assisti attonito alla cruda povertà e morte accettati con mestizia da popoli così fieri. L’Africa è da decenni colpita da guerre sanguinose e fratricide, campi profughi, carestie e siccità, epidemie, disoccupazione e analfabetismo. Le cronache degli ultimi anni hanno posto in grande evidenza gli immani problemi che colpiscono molti Paesi africani, mettendo a rischio oltre che l’esistenza di intere etnie, anche lo straordinario patrimonio naturale del continente. Ma noi cosa possiamo fare?

Tutti insieme per l’Africa

Per questo sono nate numerose associazioni no profit e di volontariato che operano in Africa per realizzare scuole, ospedali e poliambulatori per soccorrere i feriti di guerra e i mutilati delle mine, per curare i malati di Aids e dare una speranza ai sieropositivi, per creare pozzi e sorgenti d’acqua potabile. Ma come si può aiutare l’Africa? Per offrire un aiuto significativo basta un’adozione a distanza, una consulenza professionale saltuaria, un’informazione corretta dei diversi problemi. E per informarsi meglio ci sono associazioni attive sul territorio africano, pronte e felici di aiutarti ad aiutare. Ecco un elenco delle maggiori a cui rivolgerti.

ACRA

ACRA è molto impegnata in Africa per nel rimuovere la povertà tramite soluzioni sostenibili, innovative e partecipate. In molti paesi poveri del mondo attua progetti di cooperazione allo sviluppo per creare nuovi posti di lavoro, per soddisfare i bisogni primari della popolazione, per acquistare testi scolastici, quaderni e banchi per gli alunni. ACRA promuove una cultura di pace, dialogo, scambio interculturale e solidarietà. Puoi aiutare l’Africa aderendo economicamente ad alcune meravigliose iniziative.

 

AMREF  ITALIA

Amref è un’organizzazione privata con base in Africa, gestisce oltre moltissimi progetti di sviluppo medico-sanitario, avvalendosi di molte persone, per lo più africane. Tra i suoi interventi: i Flying Doctors, medici che raggiungono gli ospedali più isolati per portare assistenza sanitaria, oltre ad offrire un servizio di pronto soccorso aereo in situazioni di emergenza; progetti di costruzione di pozzi di acqua potabile in Kenya, Uganda e Tanzania, per la salute nelle scuole keniane, per la riabilitazione dei ragazzi di strada di Nairobi. Aiutare l’Africa tramite Amref è molto semplice: puoi fare una piccola donazione, acquistare bomboniere e altro materiale o diventarne volontario.

ASEM ITALIA

 

Asem Italia opera nel Mozambico con l’obiettivo di aiutare i bambini e gli adolescenti vittime della guerra civile. L’associazione ha aperto scuole, case di accoglienza per ospitare i bambini, ha realizzato mulini per il grano e sviluppato attività microeconomiche. L’associazione svolge assistenza medica e psicologica, promuove adozioni a distanza e cura per la formazione professionale dei ragazzi. Il modo per aiutare l’Africa tramite Asem è quello di effettuare un semplice versamento.

 

FONDAZIONE ITALIA UGANDA

Questa associazione ha come primo obiettivo quello di aiutare i giovani del Terzo Mondo, dando loro un’istruzione che li aiuti a imparare un mestiere, a specializzarsi in campi quali la medicina, l’economia, la giurisprudenza. Il progetto Boarding, a Kampala (Uganda) permette loro di frequentare un collegio, che può ospitare fino a 550 studenti. Per aiutare l’Africa tramite l’Fondazione Italia Uganda puoi fare una donazione o dare il tuo sostegno a distanza.

EMERGENCY

Emergency contribuisce e gestisce ospedali nelle zone più colpite dalla guerra, dando assistenza medico-chirurgica: purtroppo l’Africa è continuamente martoriato da una guerre sanguinose, quindi i fondi di Emergency vengono utilizzati per la costruizione di ospedali e centri chirurgici. Nel 2009 è nata l’ANME (African Network of Medical Excellence), con l’obiettivo di promuovere in Africa la costruzione di centri medici di eccellenza. L’obiettivo dell’associazione è quello di offrire cure mediche completamente gratuite e capillari, sia per gli interventi e la cura che per la prevenzione. Per aiutare l’Africa tramite Emergency puoi versare un contributo economico.

LILA

Lila è un’altra associazione tutta Italiana, per la lotta all’Hiv. In Sudafrica, la nazione con il più alto tasso di persone affette da Hiv, la Lila promuove un progetto di prevenzione, rivolto alle donne sieropositive in gravidanza e ai loro bambini. L’intervento mira a rafforzare la capacità d’azione dei centri e dei presidi sanitari esistenti, potenziandone le risorse e il lavoro in rete attraverso corsi di formazione, fornitura di test diagnostici e materiale per la profilassi. Puoi aiutare Lila con il tuo contributo economico e così aiutare l’Africa.

UNICEF

Tutti ormai conoscono l’Unicef, associazione che tutela i diritti dei bambini e delle loro famiglie, minacciati da conflitti, denutrizione e malattie assicurando loro la sopravvivenza e lo sviluppo per un’infanzia sicura e felice. I fondi sono impiegati per garantire cure mediche, alimentazione, istruzione, acqua potabile e misure igieniche. Tra i progetti in atto, la realizzazione dei centri ricreativi per i ragazzi in Somalia, l’assistenza ai bambini orfani dell’Aids in Zambia, i vaccini per i bambini in Eritrea e i corsi d’istruzione in Benin. Per aiutare Unicef puoi versare un contributo, acquistare prodotti vari (bomboniere, bambole, biglietti natalizi) o diventare volontario.

 

Conosci qualche altra associazione di riferimento? Aggiungila nei commenti: può essere d’aiuto a chi vuole aiutare l’Africa.

 

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12 commenti

  1. Beltrami Giorgio dice:

    La Banca Mondiale disse dopo aver donato molti miliardi di dollari in 40 anni l’africa è peggiorata. Come mai ? . Progetti fatti male?. Progetti senza controllo ?. Progetti senza risultati ?. Chissa.
    Basta andare in un villaggio lontano dalla città e sistemarlo come un nostro paese Italiano, con tutto quello che serve. Si prendono º più persone arrivate con barconi si inseriscono nel progetto , un capo progetto che insegni e controlli i lavori , si alleva animali, si fa agricoltura , si coltiva caffe cacao e tutto. I terreni li danno in uso gratis si forma COPERATIVA per vendere i prodotti, si fanno ambulatorio, negozi, centro bambini, giovani e anziani . Alla fine del progetto saranno autonomi, ognuno avrà il suo lavoro. QUESTO SAREBBE UN ESEMPIO.
    volendo si può esportare i prodotti.

    Oppure si incentivano i contadini aumentando la loro produzione assumendo giovani e vendere nella città.
    Con i ricavi si usano a sistemare il villaggio.
    I giovani rimarrebbero nel proprio villaggio.

    Insegnare mestieri.
    Aiutare ad aiutarsi
    Mandare soldi e’ tenerli schiavi dei soldi.
    Grazie

    1. Hai ragione, ma ci sono organizzazioni serie che si occupano di utilizzare il denaro per l’istruzione dei bambini o per l’aiuto sanitario. Non è facile per tutti organizzarsi con aiuti concreti e diretti. Hai perfettamente ragione: l’elemosina non arricchisce nessuno, ma è il modo più veloce per dare una mano. Il mio intento era sensibilizzare all’aiuto di un paese sfruttato e abbandonato: le cooperative sono molte e magari non sono raggiungibili fisicamente da tutti.

  2. antomaio65 dice:

    Le adozioni a distanza sono una bella cosa, con una piccola somma possiamo aiutare questi bambini ad avere una vita migliore e soprattutto a studiare che è la cosa fondamentale perché possano, domani, essere in grado di costruire il futuro del loro Paese

    1. Qualsiasi cosa è importante, purchè si utilizzino canali certificati e sicuri. C’è tanta speculazione e disonestà nella beneficenza.

  3. Segnalo anche COOPI in cui ho fatto uno stage seguendo proprio le adozioni a distanza, sono professionali che è importantissimo.Le storie dei bambini mi hanno lasciato il viso umido più volte, è bellissimo sapere che ci sono tante persone che hanno a cuore questi bimbi pur non sapendo molto di loro e dei loro paesi

    1. Bravissima. Lo scopo di questo post è proprio quello di far conoscere quante più associazioni esistono e sono attive sul territorio africano. Grazie!

  4. Bellissimo articolo e non fa mai male ricordare come si puo aiutare i paesi africani! Alcuni associazioni italiane, non le conoscevo nemmeno. Beh un senso è normale, non sono italiana, ma grazie mille per queste informazioni 🙂
    Buona giornata,
    Amélie

    1. Io adoro l’Africa e sono convinta che noi Europei le dobbiamo molto. Possiamo sdebitarci un po’

    2. Sono molti i modi per aiutare l’Africa. Non importa da quale paese: basta farlo!

    3. Una piccola donazione all’anno non ci fa nè più poveri nè più ricchi, ma fa tantissimo per le popolazioni africane. Basta scegliere e aprire il portafoglio. Accettano anche la valuta straniera…

  5. Grazie per aver ricordato che viaggiare significa anche imparare a non ignorare gli altri. L’Africa è un Continente affascinante ma con profonde ferite, in larga parte dovute anche all’Europa ed alle politiche colonialiste. Speriamo che il 2020 ci renda tutti un pochino più generosi

    1. L’Africa è veramente piena di tesori. Molti ce li siamo presi noi: sarebbe giusto restituire qualcosa. Speriamo nel 2020!

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