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Carnevale di Crema: oche e ricordi veneziani

Carnevale antico

figlio di Venezia

Si narra che il carnevale fu introdotto a Crema dai veneziani nel 1449, e i veneziani ne hanno di esperienza! Storicamente, il carnevale, era un porto franco per dissipatezze e crimini, celati da una maschera che autorizzava ogni tipo di nefandezza. Per questo, questo periodo, era il più pericoloso dell’anno, ma anche il più stimolante, poiché la maschera eliminava ogni differenza sociale, rendendo tutti uguali. Documenti del Rinascimento dimostrano che già sfilavano  cortei mascherati, con carri addobbati, musica e aria di festa. Con il tempo e dopo guerre e carestie, il Canevale di Crema è arrivato a noi con l’allegra forza benefica di una medicina contro la noia.

Cesti di oche

La maschera tradizionale

La maschera tradizionale cittadina è Gagèt, vezzeggiativo di gagio, termine con cui, in passato, erano chiamati i contadini che giungevano a Crema per vendere le proprie merci al mercato. Il Gagèt indossa l’unico abito buono che ha, vistose calze e zoccoli di legno ai piedi, un fazzoletto bianco e rosso al collo, un cappellaccio sulla testa con una coccarda appuntata al petto, porta un bastone e un cesto di vimini con un’oca viva dentro.

Appuntamenti da non perdere

4 domeniche di febbraio

Oggi il tradizionale corteo si svolge nelle ultime quattro domeniche consecutive di carnevale, nel  2023 il 5-12-19-26 febbraio, in un percorso a circuito allestito attorno a Porta Ombriano, con numerosi carri che riprendono temi di attualità e coinvolgono gruppi provenienti anche da fuori il cremasco. Ogni fine settimana si intrecciano iniziative, sfilate, giochi per il divertimento generale della popolazione e dei curiosi turisti. Alla base però c’è un grande lavoro di preparazione: molte settimane prima  i “mascarù” cominciano a costruire i carri e le maschere con impegno e maestria.

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Cosa vedere a Crema?

Consiglio vivamente un passaggio in questa cittadina lombarda, che offre, oltre al divertimento, buon cibo e grande senso dell’ospitalità. Dai buchi di una maschera poi si possono guardare il Duomo, la Basilica di Santa Maria della Croce e la Chiesa della Santissima Trinità. Sempre con gli occhi coperti si può pranzare con tortelli e salumi. Crema offre sapori e colori in molti weekend di febbraio. Ne hai uno libero? Ci vediamo lì.

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3 commenti

  1. Ottimo articolo di Paola! Crema è un piccolo carnevale ma la gente del posto molto ospitale! I cittadini vestiti da Gagèt poi sono troppo divertenti!
    Ho scritto anch’io qualcosa qui: https://www.festedicarnevale.it/lombardia/carnevale-crema/

    1. Il carnevale è piccolo, ma molto sentito e colorato. Vado a leggere il tuo post…

  2. Bell’articolo, dici delle cose verissime! Anch’io ho riscontrato l’ospitalità del posto durante la manifestazione, molto più che in altre feste di carnevale lombarde!
    Già che c’ero, ho scritto anche di questo carnevale qui: https://www.festedicarnevale.it/lombardia/carnevale-crema/

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