Cosa detesto durante i viaggi
storie striscianti
Se penso a tutte le cose che mi indispongono durante i viaggi mi vengono in mente per primi una serie di comportamenti maleducati e irrispettosi di taluni viaggiatori. Alcuni incontri in viaggio lasciano un segno: arroganza e inciviltà mi fanno a volte inorridire. Però in viaggio sono conciliante all’eccesso, tollerante e distratta allo stesso tempo e, soprattutto, mi rilasso a tal punto da evitare che ogni tensione esterna possa turbare questa mia pace tanto cercata. Sono serena, felice nella mia ovattata dimensione e lascio che la maleducazione mi scivoli addosso senza arrecarmi nessun danno al sistema nervoso.
Incontri in viaggio
cosa mi turba?
In viaggio si pagano i comportamenti poco rispettosi, chi cerca la pasta cotta a puntino si punirà da solo per aver scelto il viaggio sbagliato, e quindi lascio che la storia faccia il suo corso e che ognuno riceva ciò che merita dalla sorte. Neppure i ritardi di voli o cambi di programma mi innervosiscono e quindi tutto ciò che può turbare la mia quiete non arriva dall’universo umano. Ma da quello animale si.
Fedeli zampette
incontri-scontri
Ciò che odio conosce il mio sentimento e mi perseguita sempre e senza sosta in ogni dove, in ogni stagione o temperatura. Sono gli incontri in viaggio ricorrenti, sono loro: gli insetti, pieni di vita e zampette. In ogni vacanza ne uno o più di uno che mi segue e mi scorta assicurandosi che io sia sufficientemente disgustata e spaventata dalla sua presenza.
“Vai già via?”
quanto è dura farli uscire!
Da animalista convinta non mi sono mai permessa di far male a nessuno di loro, ma li accompagno semplicemente alla porta, probabilmente in modo poco convincente perché finisco sempre per ritrovarmeli davanti. Mi cercano e mi trovano. Mi salutano affettuosamente dalle tende, sotto i letti, nei lavandini dei bagni. Ho sempre avuto incontri di viaggio striscianti o saltellanti: ho ricordi di insetti ovunque.
Scorpioni o scarafaggi?
lasciate che gli insetti vengano a me!
Hanno una grande passione per me gli scorpioni. Dall’Africa ai Caraibi passano a salutarmi con affetto. Al secondo posto gli scarafaggi, trovati persino in una camera di hotel 5 stelle negli Stati Uniti! Non parliamo della nottata terribile al Delta del Mekong quando, dopo una violenta pioggia, la nostra stanza vantava una lucente moquette di blatte, spaventate per il maltempo. E con loro ho ricordi incredibili a Cuba, in una casa particular, occupata per protesta da una intera generazione di cucarache.
Mi amano
cosa ci posso fare?
Anche i ragni mi amano e in Costa Rica ci ho messo quasi un’ora per convincere un grossissimo ragno peloso a scegliere una collocazione alternativa alle mie uniche scarpe da ginnastica. Alle Seychelles un altro grande ragno peloso ha controllato per bene le fughe del pavimento della mia camera, prima di ritornare sulla sua immensa ragnatela tesa tra la persiana della mia finestra e l’albero di fronte. Ho buoni rapporti anche con insetti diversi, come le mantidi: in Tanzania una di loro ha dormito con noi sulla testata del letto.
Alcuni volano
e planano su di me…
E non voglio tralasciare tutti gli insettini volanti! Sono sempre l’unica a essere punta da sunflies, mosquitos e zanzare in generale. Trovano gratificante riempirmi di bozzi e pruriti. Poi ti ritrovi in qualche paese asiatico dove sul menù appaiono tarantole e scorpioni e un po’ te ne dispiace, abituata come sei a vederteli trotterellare intorno! Ma se davvero gli insetti saranno il cibo del futuro, in futuro sarò magrissima!