Il mito

Quando la vedi da lontano, dal traghetto hai grandi aspettative, perchè stai andando a Gozo l’isola di Calypso, e se venne destinata ad abitazione di una dea non puoi non aspettarti grandi cose. Ulisse vi approdò e incontrò Calypso, figlia di Atlante, bellissima e immortale, che si innamorò follemente di lui tanto da trattenerlo sull’isola diversi anni. Calypso offrì a Ulisse anche l’immortalità purché rimanesse con lei, ma lui rifiutò per il suo grande desiderio di tornare a Itaca. Il dio Ermes fu costretto ad intervenire per convincere Calypso a far partire Ulisse. Calypso abitava in una grande grotta, proprio a Gozo, e trascorreva il suo tempo con le sue schiave, anch’esse ninfe, cantando e filando, in un’oasi di pace tra scogli e mare azzurro. E’ il mito a rendere Gozo un’isola magica.

Il paradiso dei maltesi

Gozo, l’isola di Calypso è oggi l’oasi di pace dei Maltesi: 67 chilometri quadrati di terrazze coltivabili, rocce a picco sul mare e spiagge. La città principale è Victoria, ma il luogo più rappresentativo è la Cittadella fortificata, punto strategico situato proprio nel centro, a lungo considerato imprendibile da qualunque nemico. Forse lo era anche ai tempi di Omero: bella e inespugnabile, sotto il controllo divino in mezzo ad un mare azzurro.

Una chiesa dopo l’altra

La caratteristica più impressionante dell’isoletta, a mezz’ora di traghetto da Valletta (ma è in funzione anche un collegamento giornaliero in elicottero), è la massiccia presenza di chiese, quasi una per un chilometro quadrato, oltre che il sensibile scarto, rispetto a Malta, per quel che riguarda il tono generale del paesaggio, più verdeggiante e aperto e molto meno cementificato rispetto all’isola maggiore. Luoghi di fede e di sterminata natura, nessuna distrazione per quest’isola stregata.

Templi megalitici

Presso il villaggio di Xaghra sono situati i templi megalitici di Ggantja, tra i monumenti più straordinari dell’età preistorica nell’arcipelago maltese: enormi pietre che ricordano quelle di Stonehenge, ma risalgono a più di mille anni prima. Non solo il mito quindi, ma anche gli uomini preistorici dedicarono il loro tempo e la loro energia a costruire templi misteriosi e sacri, forse omaggio alla bellezza e alla quiete di questi luoghi. L’aspetto di alcuni punti di Gozo la rendono davvero magica.

La grotta di Calypso

E’ proprio nelle vicinanze di Xaghra, a strapiombo su Ramla L-Hamra, la più bella spiaggia di Gozo, si trova la Grotta di Calypso, identificata come il luogo di cui parla l’Odissea. La grotta è spesso chiusa per motivi di sicurezza, ma mi hanno garantito che la vista dell’antro non è così fondamentale. La camminata fino allo strapiombo è abbastanza pesante, ma la vista ripaga ogni goccia di sudore. Quando ci arrivi capisci perchè questo luogo è entrato nel mito, perché ancora gli studenti lo studino o lo cerchino sulle mappe per identificare la casa di una dea bellissima. Ancora la immaginiamo così Gozo, l’isola di Calypso.

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