Tra zebre e gnu
tutto è fermo da sempre
Il Botswana è un mondo intatto, perfetto, dove organizzare safari emozionanti. Puoi decidere di fare un safari in Botswana con le jeep, in volo o un trekking safari. In tutte le situazioni avrai di che stupirti, spaventarti ed emozionarti. Non esiste attimo di noia, non esiste panorama monotono. Tra sobbalzi e scossoni, tutto è appassionante e nuovo. Una novità solo per noi: in realtà tutto esiste da sempre.
Safari in volo
Larga prospettiva
Dall’alto forse impari meglio a riconoscere la storia e la geografia di questa terra selvaggia e ancora intatta. E il Cessna diventa il mezzo di trasporto ideale per un safari in Botwana, con cui correre attraverso le ere geologiche, sulle correnti del vento africano. Volteggi tra spazi immensi e luce radente, savane dorate e mandrie di bufali in fuga. Puoi accorciare le distanze e puoi arrivare in luoghi altrimenti irraggiungibili. I fiumi si trasformano in serpenti di luce, le tracce dei passaggi diventano direttrici naturali, riferimenti geografici perfetti. Le montagne, i deserti e i laghi assumono colori e forme impossibili da raccontare. Cambiano le prospettive e l’Africa diventa una mappa tridimensionale.
Safari in jeep
media prospettiva
Il flying safari in Botswana non sostituisce i tradizionali percorsi in fuoristrada tra bush, piste polverose e guadi, né tantomeno il trekking a piedi. L’emozione di sostare a pochi metri da un gruppo di elefanti è straordinario e correre tra sole e polvere ha un qualcosa di poetico e antico. Sono due dimensioni diverse: si passa da sguardi d’insieme a perdita d’occhio alla visione di sorprendenti microcosmi. Vista da trecento metri d’altezza, una mandria di bufali che corre sembra uno stuolo di formiche giganti, da una jeep l’imponenza del gruppo ti intimorisce. Mentre dal cielo un volo improvviso di centinaia di fenicotteri diventa un mobile e delicato tappeto di piume rosa, da un fuoristrada è sentire il distacco, guardando quella nuvola rosa lontana nel cielo.
Safari a piedi
prospettiva minima
Camminando a terra, d’altra parte, basta alzare una foglia e si scopre un grazioso camaleonte danzante che riproduce perfettamente le sembianze di un cucciolo di elefante in miniatura. A piedi anche i piccoli particolari entrano in scena e danzano al rumore del vento. Anche ciò che è minuscolo diventa grande. E’ sempre una questione di prospettiva e di punto di vista. Ognuna di queste ti mostra un’Africa diversa, ma sempre emozionante. Il contatto fisico con il terreno africano smuove la circolazione sanguigna, allerta i centri nervosi per il pericolo sempre incombente.
Meraviglioso Botswana
safari spettacolari
Il Botswana, che racchiude ambienti diversissimi tra loro, è tra i territori più interessanti da scoprire. Dal Kalahari, una delle regioni desertiche più estese del mondo, al Delta dell’Okavango, passando per la regione del fiume Chobe e il lago Ngami, il Botswana si scopre solo con immensa fatica e tempo, in auto, a piedi o in volo. Un mondo sconfinato fatto di terra salata, sabbia bollente, acqua, nuvole e pianure infinite dove i nostri antenati, prima di popolare il resto del pianeta, hanno vissuto per migliaia di anni imparando a camminare e a sopravvivere. Una terra per giganti abitata invece da piccoli boscimani, abilissimi cacciatori e raccoglitori di erbe, che hanno saputo sfruttare per secoli le povere risorse di un mondo nascosto.
16 Comments
Federica Assirelli 19 Ottobre 2020 at 10:53
Ho fatto un solo safari in Kenya e mi ha molto affascinato. Il prossimo vorrei farlo proprio in Botswana o in Namibia. Peccato che credo bisognerà aspettare un bel po’ prima di poterlo fare…
paola 20 Ottobre 2020 at 23:32
Speriamo non molto. L’Africa mi manca moltissimo.
Eliana 14 Ottobre 2020 at 21:52
Che sia a piedi, in volo o in jeep mi basta che sia un safari… Quanto vorrei tornare in Africa e vedere i Big Five!
paola 18 Ottobre 2020 at 23:21
A chi lo dici!
Arianna 14 Ottobre 2020 at 13:03
Il Botswana era una delle possibili mete di viaggio quest’anno in un mondo pre covid, penso che i safari sul delta dell’Okavango e nel parco Chobe siano spettacolari, speriamo in un futuro prossimo di poter andare!
paola 14 Ottobre 2020 at 19:09
Sono un incanto. Sei teso e felice come un bambino quando scorazzi per la savana africana. Spero per tutti che si possa ricominciare a viaggiare presto
Helene 14 Ottobre 2020 at 8:17
Fin da piccola sogno un safari proprio per poter vedere gli animali nel loro habitat naturale. Sicuramente tra le opzioni proposte punterei al classico safari in jeep.
paola 14 Ottobre 2020 at 19:08
Si parte con il safari in jeep e poi ti fai prendere la mano…
Teresa 13 Ottobre 2020 at 17:40
Non potevo assolutamente perdermi questo articolo; anche io sono una “anima nera”, innamorata dell’Africa e dei safari. E nel Botswana ci ho lasciato il cuore. Però, l’aereo che ho preso io per sorvolare l’Okavango era più piccolo del tuo 🙂
paola 14 Ottobre 2020 at 19:06
Per sorvolare l’Okavango ho usato un piccolo Cessna (forse per 6 persone al massimo). Con quello più grande siamo andati dal Kalahari al Chobe. Io sono malatissima d’africa. Vorrei tanto tornarci.
Selena 13 Ottobre 2020 at 13:21
Grazie per avermi portato in questo pezzo di Africa così affascinante! Prima o poi anche io voglio fare un safari
paola 14 Ottobre 2020 at 19:00
Se ci vai sarai costretta a ritornare. Non è una leggenda: l’Africa è una malattia.
Roberta 13 Ottobre 2020 at 11:11
Per quest’estate avevo pensato alla Tanzania e, ovviamente, a un safari. Pensa che non ne ho mai fatto uno, per cui immagina la delusione. Mi hanno comunque parlato benissimo di quelli in Botswana, forse meno affollati… Mi piacerebbe vedere un camaleonte che imita un elefante 🙂
paola 14 Ottobre 2020 at 18:59
In Africa ti stupisci di tutto. Sono rimasta più di un’ora a guardare un insetto stecco sulla parete delle mia tenda o una mantide religiosa sulla ruota della jeep. La Tanzania è meravigliosa. Botswana e Zimbabwe sono meno frequentati perchè costano il doppio. Io ho amato anche follemente il Kenya e il suo Masai Mara.
Viaggincucina 13 Ottobre 2020 at 9:14
Non so se avrò mai il coraggio di fare un safari a piedi, potrei iniziare a farlo in volo o in Jeep che ne dici? Però so che mi piacerebbe davvero tanto farne uno e fotografare, fotografare e fotografare ancora.
paola 14 Ottobre 2020 at 18:52
Si comincia sempre con la jeep: all’alba o al tramonto con la luce che va dal rosa all’arancione. Poi ti viene voglia di cambiare prospettiva, e passi ai piccoli aerei. Quello a piedi è adrenalinico e adatto a chi ha il cuore forte. Ma su ruote, in volo o a piedi, l’Africa è meravigliosa.