Fermi da un anno
in attesa di ripartire
Da moltissimi anni ero abituata a fare viaggi intercontinentali ad ogni occasione: riuscivo a ritagliare settimane durante l’anno e mi godevo il mio lungo viaggio in estate. È il primo anno che non metto piede fuori dall’Europa. Salire su un grande areo, con libri, tablet e altri modi per trascorrere ore di volo è diventato un ricordo lontano e chissà quanto tempo dovremo ancora aspettare per poterlo fare. Purtroppo la voglia di viaggiare non si placa, la wanderlust non si riduce e le speranze di goderci qualche migliaia di chilometri di volo in tempi brevi, si affievolisce sempre di più. Ma rimango attaccata con le unghie al sogno di ricominciare a farlo presto, in totale libertà.

Altre priorità
fermi per rispetto
La cosa più importante è la salute pubblica. La pandemia ha portato dolore e morte nel mondo: smettere di viaggiare è stato un gesto responsabile, una scelta inevitabile soprattutto per quanto riguarda i viaggi intercontinentali. Il Covid va controllato anche con il distanziamento e, in questo momento, le vacanze dall’altra parte del mondo, non sono una priorità ma un pericolo. Per molto tempo non potremo visitare altri continenti, soprattutto per non mettere in pericolo paesi meno ricchi e meno avanzati in campo medico. Da questi ultimi sarà opportuno stare lontano ancora per molto, almeno fino a quando il pericolo non sarà totalmente cessato. Però mi mancano quei viaggi meravigliosi e sogno ad occhi aperti il momento in cui riuscirò a salire su un volo per un paese lontano.

Senza prospettive
un’attesa infinita
Quando ti viene limitata la libertà, quando ti viene tolto qualcosa a cui sei abituato, il tuo stato emotivo cambia e non è difficile capire come questa situazione ci influenzi mentalmente e fisicamente. Le gravi notizie ci hanno obbligato ad accettare la situazione, ma la sensazione di vuoto e di perdita ti colpisce in vari modi. I viaggiatori si sentono persi, perché la possibilità di spostarsi è quasi totalmente annullata. Io sento il rinculo della stanzialità ad ondate intermittenti. In alcuni momenti riesco a distrarmi e me ne dimentico, ma in altri, la voglia di controllare voli e hotel, di verificare offerte e novità prende il sopravvento. Di solito in questi mesi ero al lavoro con il viaggio estivo, controllando itinerari, trasporti e sistemazioni. Ora il vuoto.

Cosa mi manca dei viaggi intercontinentali
viaggiare è importante
I viaggi intercontinentali fanno bene: non esiste modo migliore per staccare la spina. Viaggiando hai la possibilità di vedere cose nuove che possono aiutarti a crescere, a capire e a cambiare opinione. Puoi incontrare persone interessanti con le quali raccontarsi differenze e similitudini, giusto per capire che la diversità è una cosa meravigliosa che non deve separare ma unire. I viaggi intercontinentali sono la forma di istruzione più rapida per i ragazzi che possono imparare grandi lezioni di vita in pochi attimi. In questo momento storico, carico di odio e discriminazione è un metodo infallibile per aprire mente e cuore.

Cosa mi manca dei viaggi intercontinentali
1- Esplorare
Lo senti nello stomaco, un pizzicore intenso, una piacevole vertigine. Quando il tuo volo per il tuo viaggio intercontinentale è in fase di atterraggio e cominci a vedere la città che ti spetta, un luogo estraneo e diverso sotto di te, cominci a sentire quella strana sensazione. E poi arrivi e cominci ad esplorare, a conoscere e ad assaggiare. Mi manca tutto questo ed ho una grande voglia di ricominciare a sentire quella bellissima vertigine, sostituirla a quella sensazione di angoscia che sento quando ascolto e leggo le notizie di attualità.

Cosa mi manca dei viaggi intercontinentali
2- uscire dalla zona confort
Mi manca moltissimo trovarmi fuori dalla mia zona confort, per riuscire a far fronte a nuove abitudini e adeguarmi a nuove culture. Riuscire ad adattarsi è meraviglioso e fa crescere la tua autostima. Capire una nuova lingua, assaggiare sapori nuovi, riuscire a comprendere le abitudini locali e perdersi per le strade di città con segnali stradali in lingue incomprensibili ti trasporta in un meraviglioso gioco. Durante i viaggi intercontinentali ti trovi a dover affrontare tutte queste difficoltà: mi manca molto l’energia che serve per adattarsi e risolvere.

Cosa mi manca dei viaggi intercontinentali
3- imparare
I viaggi insegnano, la tua cultura crescerà in ogni viaggio intercontinentale che affronterai. Studiare sui libri è importante ma vedere di persona monumenti, deserti e oceani è meraviglioso. Storia, geografia e arte ti seguono e ti accompagnano, scavandosi un posto nei tuoi ricordi. Sarai più colto, senza fare fatica.

Cosa mi manca dei viaggi intercontinentali
4- conoscere il mio pianeta
Amo molto il nostro pianeta, nel mio piccolo cerco di viaggiare in modo etico e ecologico, ma voglio vedere tutto ciò che sto cercando di difendere: dai ghiacciai dell’Alaska ai laghi della Nuova Zelanda, dai deserti africani ai templi del Giappone, dalle Pampas argentine alle isole dei Caraibi. Nel mondo ci sono viaggi intercontinentali che hanno cose immense da offrire e io sono qui, nell’attesa di partire di nuovo.

Se ti è piaciuto, salvalo!
46 Comments
Valentina 28 Settembre 2021 at 9:35
In questi quasi due anni in cui siamo impossibilitati a fare viaggi lunghi, l’astinenza da mete lontane ed esotiche si sente 🙁 Capisco bene come ti senti e mi auguro che riusciremo presto a tornare a una certa normalità. A salire su un aereo (senza dover più indossare le mascherine) e a viaggiare lontano. A entrare in contatto con gli autoctoni e a continuare a esplorare il mondo. Ci sono così tanti posti che vorrei vedere…
paola 29 Settembre 2021 at 11:20
Ho iniziato a viaggiare tardi, dopo i 25 anni e non mi sono più fermata (ne ho 55…). Quando ti abitui a ritmi costanti di viaggio e a visitare sempre paesi lontani, fai una fatica terribile a fermarti. Ma almeno ho scoperto delle meraviglie a corto e medio raggio!
Alessia 8 Agosto 2021 at 12:02
Con questo articolo mi hai colpito dritta al cuore! Tuttavia sono felice di aver letto soprattutto il paragrafo legato alla salute pubblica: in questi ultimi mesi ho visto tante persone partire comunque verso luoghi remoti dove invece i vaccini non sono ancora arrivati e sono davvero preoccupata per la popolazione locale! Ti ringrazio perciò per aver condiviso questo importante pensiero che condivido appieno ♥️
paola 20 Settembre 2021 at 17:23
Temo che per tornare in alcuni luoghi, come la mia amatissima Africa, dovremo aspettare ancora un po’…
Bru 30 Giugno 2021 at 10:34
Perfettamente in linea con il mio pensiero, i viaggi internazionali mancano tanto, ma purtroppo ancora siamo fermi e limitati
paola 5 Luglio 2021 at 19:39
Ancora qualche mese così e mi ritroveranno incatenata al carrello di un boing…
paola 21 Maggio 2021 at 7:36
Capisco perfettamente, anche per me è lo stesso. L’ultimo viaggio è stato il Kenya, ci ho lasciato un pezzo di cuore. Ora sogno l’Asia e in attesa di ripartire sto leggendo diversi libri di viaggiatori, mi sembra per un momento di essere lì o se non altro sogno un po’
paola 25 Maggio 2021 at 10:59
Non ce la faccio più. Mi manca anche solo la libertà di potermi pensare su un volo per una vacanza lontana.
anna 11 Maggio 2021 at 11:49
Hai riassunto in maniera egregia quello che manca quando ci sono queste limitazioni. Odio quelli che mi dicono che bisogna viaggiare in Italia e che l’italia ha tanto da offrire e che non capiscono la necessità di andare fuori italia o europa. E’ vero che l’Italia ha tantissimo da offrire, ma io ho voglia di mettermi in gioco, di staccare, di mettermi alla prova e scoprire luoghi e persone diverse. Secondo me non tutti possono capire, non tutti hanno voglia di lasciare la confort zone, ma il mondo è bello proprio perché non tutti vogliamo le stesse cose 🙂
paola 11 Maggio 2021 at 18:28
Io non stacco se non ci metto in mezzo almeno 2000 chilometri. Sembro arrogante, ma ho proprio bisogno di allontanarmi: voglio diventare un puntino nel mondo, con nuovo cibo e nuova lingua. Così riesco a ritrovarmi. In comfort zone mi perdo.
antomaio65 5 Maggio 2021 at 8:59
Mi manca tutto del viaggio intercontinentale, dall’ansia di aver tralasciato qualcosa, alla paura di un imprevisto. E, sai che quando dici che ti manca il fatto di uscire dalla “confort zone” penso che alla fine ci abituiamo così tanto al nostro guscio che poi abbiamo difficoltà ad abbandonarlo e ci chiudiamo
paola 11 Maggio 2021 at 17:36
Purtroppo ci stiamo abituando a stare a casa: è l’effetto “tana”. Solo a casa ci sentiamo protetti.
Lisoladielisa 27 Aprile 2021 at 14:37
Mi manca anche il cibo dell’aereo!!! Mi manca l’aria umida e soffocante dell’Asia, i mercati, le foreste, le strade infinite americane, le strane prelibatezze culinarie, parlare con al gente senza capire niente, sentirsi parte del mondo….
paola 3 Maggio 2021 at 14:39
È una vera sofferenza! Chissà quanto tempo dovrà passare per sentirsi di nuovo così!
Chiara 16 Aprile 2021 at 12:37
Anche a me mancano infinitamente. Sto cercando di consolarmi preparando itinerari per quando sarà possibile ripartire + qualche lettura sulle destinazioni tanto per continuare a sognare. Torneremo a viaggiare ed il prossimo viaggio ci darà delle emozioni ancora più forti ❤️
paola 25 Aprile 2021 at 21:07
Alcune mete lontane saranno off limits per parecchio tempo. Purtroppo sono quelle che mi interessano di più!
Federica Assirelli 12 Aprile 2021 at 12:40
Io sto cercando di stare concentrata sul fatto che l’Italia è un paese meraviglioso ed io ho ancora tanti luoghi belli dove non sono mai stata. Però certo capisco quello che scrivi. A me delle destinazioni lontane manca soprattutto la scoperta di un mondo culturale lontana dal nostro.
paola 13 Aprile 2021 at 17:57
Mi manca scoprire cose nuove: anche in Italia ci sono, ma sono simili a quelle che già conosco. Mi mancano le differenze, le nuove sensazioni.
Sara - Slovely.eu 11 Aprile 2021 at 10:49
Credo siano sensazioni che accomunano un po’ tutti i viaggiatori. Chiunque sia stato abituato ogni anno a viaggiare, anche e soprattutto lontano da casa, sa benissimo cosa si provava e ora, giocoforza, non possiamo più provare. Finirà, prima o poi, questa lunghissima astinenza da viaggi, ce lo auguriamo tutti, anche se è difficile vedere la luce in fondo al tunnel ed è logico pensare che ci siano problemi più importanti che non i nostri viaggi mancati, ma resta quell’amaro in bocca, quel sentirsi legati, che ci impedisce di vivere appieno le nostre vite. E poi viaggiare non è solo “divertimento”, ma concordo che sia anche istruzione, quanto mai importante nella vita di ognuno!
paola 13 Aprile 2021 at 17:55
La stanzialità uccide la mente: non c’è crescita né confronto. È fondamentale ripartire e non solo per l’economia.
Veronica 10 Aprile 2021 at 16:06
Dopo più di un anno di fermo, mancano tutti gli aspetti del viaggiare sia intercontinentali e non. Mi auguro che le cose si inizino a sbloccare sempre di più nei prossimi mesi e che almeno nel 2022 tutto diventi solo un brutto ricordo mentre guardiamo dal finestrino il nostro bel pianeta.
paola 13 Aprile 2021 at 17:53
Sto incrociando di tutto!
alessia 9 Aprile 2021 at 20:13
Condivido le tue sensazioni! A me manca proprio quel senso di adrenalina nell’esplorare nuovi luoghi e soprattutto quel senso di libertà e gioia che solo un viaggio tanto desiderato può regalarti. Per non parlare di tutta la parte organizzativa pre-viaggio!
paola 13 Aprile 2021 at 17:53
Un pezzo di vita che manca.
Claudia 9 Aprile 2021 at 19:31
Sono d’accordissimo con te! Anche a me manca vedere cose nuove, incontrare popoli diversi e mi manca soprattutto non avere un nuovo viaggio in programma. Aspetto con ansia che ci liberino!
paola 13 Aprile 2021 at 17:53
Io spero sempre in un miracolo.
valeria polverino 9 Aprile 2021 at 18:29
Ammetto, forse anche in maniera infantile, di non riuscire a reggere più questa situazione. Anche io ho sempre viaggiato tanto ed essere limitata ai confini cittadini mi manda fuori di testa.
paola 13 Aprile 2021 at 17:52
Ma ti capisco benissimo! Con tutta la rabbia che sto accumulando, mi servono almeno sei viaggi per tornare ad essere tranquilla.
firstepilprimopasso 8 Aprile 2021 at 16:00
Hai colto perfettamente lo stato d’animo in questo periodo di chi ama viaggiare.
Anch’io ho sempre viaggiato e ormai è più di un anno che non prendo un aereo ed è stranissimo. Mi manca tutto del viaggio, ma speriamo di essere arrivati alla fine del tunnel, forse un pochino la luce in fondo si vede.
Così da poter continuare a scoprire il mondo…
paola 8 Aprile 2021 at 17:23
Magari non proprio tutto il mondo, ma da qualche parte dobbiamo ricominciare!
Arianna 7 Aprile 2021 at 21:53
Hai espresso perfettamente anche le mie sensazioni, anche io ero abituata a ogni occasione a evadere e mi manca sempre di più anche perché il viaggio è proprio arricchimento, emozione, conoscenza, sensazioni che completano l’animo umano e di cui abbiamo bisogno
paola 8 Aprile 2021 at 17:21
L’impressione che ho continuamente è quella di aver perso un sacco di tempo.
Silvia The Food Traveler 7 Aprile 2021 at 13:44
A me manca anche quella sensazione di stordimento che si prova appena arrivati per via delle ore passate in volo e per la differenza di fuso orario: un altro aspetto che ti fa capire di essere dall’altra parte del mondo. Ah, che bei ricordi!
Pensa che da un lato ogni tanto cerco alberghi, voli e destinazioni, poi dall’altro ho un voucher Ryan Air che scade tra un paio di settimana ma un sentimento molto simile alla paura mi impedisce di utilizzarlo anche solo per prenotare un banalissimo volo Milano-Barcellona per ottobre… Chissà se torneremo a partire con un po’ di spensieratezza.
paola 8 Aprile 2021 at 17:20
Accidenti, quanto mi manca tutto ciò…
Claudia 7 Aprile 2021 at 3:49
E’ dura mantenere i piedi a terra quando non si vuole fare altro che volare! Ma sono fiduciosa che il mondo tornerà a essere un po’ più piccolo presto!
paola 8 Aprile 2021 at 17:20
Molti paesi saranno chiusi per anni. I vaccini non arrivano ovunque…
Phil 6 Aprile 2021 at 22:48
Looks like a grand adventure!
paola 8 Aprile 2021 at 17:19
I hope I can start traveling again soon.
Teresa 6 Aprile 2021 at 18:52
Leggere questo articolo mi ha dato un minimo di conforto, perchè mi sono accorta di non essere la sola a provare un grosso senso di disagio. Io spero che la nostra sofferenza come viaggiatori sia agli sgoccioli e che presto si possa ricominciare a viaggiare!
paola 6 Aprile 2021 at 22:14
Più che sulla stessa barca, preferirei essere sullo stesso aereo! Speriamo presto!
Eliana 6 Aprile 2021 at 18:02
Ho letto con molto piacere il tuo articolo e lo condivido in pieno: eppure con 400 morti al giorno non possiamo davvero pensare di partire. Si pensa alle aperture fra due settimane ma alla fine sarà dura ribaltare la situazione. La voglia di partire però non si placa, la voglia di programmare, per quanto mi riguarda, nemmeno. Ti consiglio comunque di pensare ai viaggi estivi, nonostante tutto: chi lo sa, magari anche solo in Italia si potrà viaggiare!
paola 8 Aprile 2021 at 17:19
Si, in qualche modo risolveremo! Per anni ancora avremo la paura che ci accompagnerà in ogni viaggio.
Annalisa Trevaligie-Travelblog 6 Aprile 2021 at 14:21
Beh ci sarebbe davvero da scrivere un papiro… ormai siamo davvero stanchi di rimanere rinchiusi tra regioni, e addirittura tra comuni. Comincia a mancarci il mondo, con tutte le sue meraviglie e con le sue stranezze. Abbiamo bisogno di riprendere a respirare vero, ma anche di farlo in tutta sicurezza. E io al momento tutto mi sento, tranne che sicura.
paola 8 Aprile 2021 at 17:16
Anche se poi potremo viaggiare, non sarà più come prima per sacco di tempo. La paura ci accompagnerà per anni.
Vittoria - Viaggi Pirotecnici 6 Aprile 2021 at 12:33
Come non essere d’accordo con te!
Ci riflettevo proprio qualche giorno fa e a me il momento che più manca è quello in cui esci dall’aeroporto e realizzi di essere in un altro mondo. Da lì comincia l’avventura 🙂
paola 8 Aprile 2021 at 17:14
Sta diventando un dolore fisico…