Arcipelago della Maddalena
7 isole meravigliose
L’Arcipelago della Maddalena si trova nella parte nord della Sardegna, poco lontano dalle famose spagge della Costa Smeralda. E’ composta da sette bellissime isole, ed alcuni isolotti, tutti bagnati da un mare incredibilmente trasparente. La natura è incontaminata, la macchia mediterranea profuma l’aria e finisce nel mare turchese con calette di rara bellezza. Ogni isola dell’Arcipelago della Maddalena ha caratteristiche e particolarità diverse. E’ opportuno quindi esplorarle tutte per scoprirne i tesori.
Sette isole
sette meraviglie
Puoi cominciare visitando Caprera, collegata alla Maddalena da un ponte, piena di calette lambite da un mare cristallino, circondate da una natura forte e selvaggia. Puoi passare poi a Spargi, raggiungibile solo via mare, per rimanere abbagliato dalla sabbia bianchissima. Sempre di sabbia si parla, ma questa volta è rosa: è la sabbia di Budelli, ottenuta dallo sbriciolamento del guscio di piccoli animali marini. Puoi spostarti, sempre via mare all’isola di Santa Maria, poco abitata e frequentata, collegata da un basso un canale con l’isola di Rizzoli. Dalle bellissime spiagge della Maddalena, battute dal vento e protette da dune e rocce si intravede Santo Stefano, un’isola di incredibile bellezza.
Tutela e protezione
il Parco Marino della Maddalena
Per mantenere l’Arcipelago della Maddalena intatto e selvaggio, dal 1994 è stato costituito il Parco Marino della Maddalena, primo parco di tutta la Sardegna. Considerata la vicinanza con le spiagge più frequentate dell’isola e l’enorme numero di imbarcazioni turistiche che d’estate solcano i mari sardi, l’Ente Parco ha varato norme di salvaguardia ambientale. Nel corso degli anni, molte limitazioni hanno fatto discutere, ma sicuramente hanno limitato i danni all’ambiente. Alcuni esempi sono la chiusura al turismo libero della spiaggia rosa di Budelli, depredata della sabbia da orde di turisti, le limitazioni di pesca sportiva o di diporto nautico e le limitazioni per la circolazione di veicoli a motore nei sentieri delle isole minori per proteggere la macchia mediterranea.
Un centro di ricerca
per la protezione dei delfini
Sull’isola di Caprera, nel vecchio borgo di Stagnali, ha sede il primo centro italiano di ricerca, all’interno di un vecchio edificio militare. E’ una stazione permanente di studio per controllare la salute dei cetacei aperta anche al pubblico, un’iniziativa del del dipartimento Conservazione della natura del Cts, dell’Ente Parco dell’arcipelago della Maddalena. I ricercatori sono a disposizione dei turisti soprattutto dei più piccoli per far conoscere con visite guidate e altre iniziative, lo straordinario mondo dei delfini.
La tutela del mare
anche per i Sardi
Il centro inoltre si occupa di veloci corsi informativi per le popolazioni locali: whale e dolphin watching e interazioni tra la pesca, la vita di questi splendidi animali e le problematiche sulla tutela del mare. Un’occasione intelligente per conoscere le meraviglie di questo parco geomarino: tra le bocche di Bonifacio e la Costa Smeralda, oltre 13000 ettari di terra e mare, 180 chilometri di coste, isole spettacolari, innumerevoli specie botaniche e animali. Oltre ai delfini, puoi trovare animali straordinari, come il gabbiano corso, il marangone dal ciuffo, il falco pellegrino e la lucertola di Bedriaga.
Un’idea diversa per tutti quelli che la Sardegna la vedono sempre dalla spiaggia e non dal mare.
Looks like an amazing place to visit!!!