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La storia delle isole Cayman – barriere coralline e tesori

Cayman da scoprire

storie e leggende

Quando sbarchi su un’isola caraibica, hai fretta di tuffarti in quel mare trasparente e goderti le spiagge tra cocktail e palme. Ci si dimentica che ogni isola ha una storia definita e personale, ogni isola ha un vissuto più o meno convulso o tranquillo. La storia delle isole Cayman, ad esempio, è complessa e interessante. Ci troviamo naufraghi disertori e scogliere assassine, caimani fantasma e tesori infiniti. Gli ingredienti della leggenda ci sono tutti.

Si inizia con le tartarughe

e un nuovo nome

L’inizio della storia delle isole Cayman si apre con una scena tranquilla: con una placida pattuglia di tartarughe marine in esplorazione nell’azzurro mare dei Caraibi. Furono infatti proprio le tartarughe ad attirare l’attenzione dei marinai di Cristoforo Colombo, nel 1503. Più che ‘l dolor, poté il digiuno per la ciurma della caravella e il brodo di testuggine, dopo settimane di acqua e gallette, fa gola. A Colombo invece faceva gola qualsiasi nuova terra da conquistare, visto che il suo credito di fronte ai sovrani di Spagna, in attesa di oro e gioielli, stava scemando con rapidità. Al seguito delle tartarughe, dunque, la nave deviò la sua rotta fino a quando l’equipaggio notò quelle piccole terre sconosciute, basse e quasi invisibili sull’orizzonte. E grazie all’insieme della scena, Colombo ebbe un’illuminazione e chiamò le nuove terre Tortugas.

Adesso cerchiamo il caimano

nella storia delle isole Cayman

Ma nella storia delle isole Cayman, il caimano dov’è?  Rimane questo grande dubbio. Si sa solo che nel 1856, Sir Francis Drake sbarcò su terre che già si chiamavano Caymans. Forse i mangrovieti delle ex Tortugas erano un tempo popolati da rettili scomparsi poi senza lasciare tracce. O forse qualche marinaio, non proprio cuor di leone, aveva scambiato per caimani le pacatissime e sostanzialmente erbivore iguane che ancora oggi si aggirano da quelle parti. Chissà.

L’arrivo di residenti

alle isole Cayman

In quegli anni le carte geografiche erano decisamente approssimative: servirono un po’ di anni per iniziare a considerare le piccole Cayman Brac e Little Cayman e la Grand Cayman come un unico arcipelago. E qui iniziò la parte più interessante della storia delle isole Cayman. Le isole divennero infatti ben presto un covo di pirati e cacciatori di tartarughe, prive di abitanti stabili fino al 1660 circa, quando la leggenda narra dell’arrivo di due disertori dell’esercito britannico.

God save the Queen

Finalmente inglesi!

Solo dieci anni dopo, però, si giunse ad un assetto amministrativo definitivo, quando le isole Cayman divennero un possedimento inglese sotto la giurisdizione della non lontana Giamaica. La storia delle isole Cayman continuò noiosamente nel secolo successivo anche se la Corona Britannica si trovò spesso a chiudere un occhio su quanto accadeva in quelle isole lontane. Una delle principali attività divenne il saccheggio dei relitti delle innumerevoli navi che andavano a schiantarsi contro le barriere coralline che circondavano le isole. Le stesse barriere che oggi assicurano ricchezza e benessere al paese attirando gli appassionati di mare.

Naufragi e virtù

nella storia delle isole Cayman

Dalle cronache della storia delle isole Cayman di quei tempi lontani, resta il celebre “naufragio delle dieci vele”: nel 1794 un veliero andò ad incagliarsi sulle rocce, traendo in inganno con la sua presenza ben nove altri vascelli, che subirono in breve tempo la stessa sorte. Stavolta però la sciagura fu tanto grave che gli abitanti, invece di accanirsi sul potenziale bottino di merci e attrezzature navali, si prodigarono nei soccorsi. Re Giorgio III ne rimase colpito e in segno di gratitudine esonerò le isole Cayman dalle imposizioni fiscali.

Arrivano banche e soldi

in silenzio…

E così arriviamo ai tesori. Quelli veri. Il provvedimento reale, infatti, fu profetico per il futuro delle piccole isole, ancora oggi famose come eden fiscale. Assieme al turismo, non a caso la finanza è la voce più importante del bilancio isolano. Qui in mezzo al Mar dei Caraibi, ci sono ancora più istituzioni bancarie che a New York. Nella sola George Town, la capitale, ci sonopiù di 500 banche off shore per un totale di crediti e titoli esteri depositati di oltre 800 milardi di dollari, fonti di ricchezza che in gran parte è stata reinvestita nel turismo.

La storia delle isole Cayman è iniziata con un gruppo di tartarughe a passeggio e continua con grandi tesori nascosti in caveau di banche fantasma. Leggenda o realtà? Non si sa: tutto gira su conti numerati e indecifrabili…

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34 commenti

  1. Mi hanno sempre affascinato queste isole, spero di vederle, un giorno! Ci porterò tutti i miei soldi, quando sarò ricca e famosa, no?? 😀 Paradiso fiscale ma anche paradiso di splendide spiagge!! Bellissima la storia del veliero che attrae ulteriori naufragi!!! 😀 poveri….

    1. Non sono poi così proibitive, se organizzi un viaggio low cost: ci sono hotel a prezzi contenuti e moltissime spiagge sono libere. Il lusso lo paghi ovunque! Se però ti accontenti riesci a goderti il meglio senza fronzoli.

  2. Beatrice dice:

    io e il mio Mal dei Caraibi apprezziamo sempre molto le mete che proponi in questa zona di mondo, per me i Caraibi hanno un fascino che non so spiegare e non mi stancano mai!

    1. Lo dici a me che sono la reincarnazione di un’iguana…

  3. minu75 dice:

    Si impara anche dai blog di viaggio! Bellissimo

    1. Imparare sul posto è meglio. Ma ci accontentiamo!

  4. Non conoscevo affatto la storia di queste isole e grazie al tuo articolo ora so che tutto è nato da delle innocue tartarughe marine… Ma guarda un po’! Sarebbe proprio bello visitarle!

    1. E’ bello anche oggi inseguire le tartarughe!

  5. al di la delle storie sulle isole Cayman da scoprire trovo che gli scorci fotografici siano davvero fantastici, in più un po’ di storia e leggenda non guasta mai a rendere il tutto più suggestivo

    1. Ero molto incuriosita dal motivo per cui siano diventate un paradiso fiscale

  6. antomaio65 dice:

    Complimenti! Mi è piaciuto tantissimo il tuo articolo. Non conoscevo la storia delle Cayman e delle povere tartarughe che le hanno fatte scoprire.. in ogni caso la storia di questo paradiso era segnata: prima i pirati che vi nascondevano i bottini, poi il re che le elegge a duty free e adesso… vabbè adessso sarebbe il caso che diventassero solo un paradiso per gli amanti della natura.

    1. Oltre alle iguane e ai pesci non ci sono progetti ecologici interessanti da visitare. È più un paradiso per gli amanti del mare e per i correntisti delle banche fantasma…

  7. Ma certo che mi è piaciuto il tuo articolo! Da geografa sono sempre affascinata dalla storia dei luoghi e le Cayman non le avevo ancora prese in considerazione, anche se sapevo di pirati e paradisi fiscali, naturalmente (da non dimenticare anche il bel libro, e film tratto da, Il socio di Grisham). Grazie, quindi, anche per la freschezza con cui scrivi!

    1. Grazie! Sei gentilissima!

  8. Lisa Trevaligie Travelblog dice:

    Conoscevo le cayman solo come paradisi fiscali. 🙂 Che bello leggere di leggende su questi paradisi naturali. Storie intriganti da ascoltare mentre Si sorseggia un drink dal sapore esotico..

    1. Soprattutto il modo in cui è diventata paradiso fiscale!

  9. Trovo sempre molto interessante la storia che si cela dietro i nomi dei luoghi e quello che erano stati un tempo. Quando hai detto che era l’isola dei Pirati, un po’ me la sono immaginata come nel film Pirates of the Carabbean, con un Jack Sparrow che si chiede dov’è il rum.

    1. Alle Cayman c’è il rum, ma soprattutto banche e banchieri più che pirati!

  10. Una storia davvero interessante, non sapevo che queste isole furono scoperte grazie alla presenza delle tartarughe marine.

    1. Un caso. Succede spesso per le grandi cose.

  11. ciao, che bello leggere delle isole Cayman, di cui si sente parlare cosi’ poco! E’ stato il primo paradiso che ho visitato, oltre 30 anni fa! Arrivata per caso, scelta davanti al tabellone di partenza di Miami in quanto Grand Cayman l’isola caraibica con prezzo piu’ basso, perchè piu’ vicina! Una grande sorpresa per me che non avevo mai visto o immaginato qualcosa di simile! Bella la storia, che non conoscevo, ma per sognare un po’ e tornare ancora là, vado a leggere gli altri articoli!

    1. Sei sicura di non confonderti con Gran Bahamas? le Cayman sono oltre Cuba… un bel viaggetto!

  12. Ho scelto di commentare il tuo post perché in una giornata così uggiosa sentivo il bisogno di migrare al caldo :). Grazie ci sono riuscita!
    Giovanna comodamentesedute

    1. Ci vivrei tutto l’anno…

  13. È proprio vero che viaggiando (o parlando di viaggi) si impara sempre qualcosa di nuovo. Credo siano luoghi magici che rimarranno tali nonostante la loro storia, però è bello e giusto saperlo. Grazie!

    1. Ci sono isole che hanno storie ben peggiori, famose per la compravendita di schiavi. Tutto sommato è una delle storie più soft…

  14. Looks like an amazing place to visit ~ thanks for sharing!

    1. Thank you too!

  15. Non avevo mai pensato al nome di queste isole e alla loro origine; molto interessante. Un luogo di sicuro fascino con un mare e una natura incantevoli

    1. Il mare è meraviglioso: una immensa azzurra piscina.

  16. Non sapevo molto di queste isole e mi è piaciuto leggere la loro storia. In effetti è abbastanza insolita e, soprattutto, da suo passato non si sarebbe potuto immaginare lo scenario odierno!

    1. Sono talmente belle che non importa da dove arrivano o dove vanno. Però è interessante saperlo!

  17. È vero non pensiamo mai alla storia di un luogo soprattutto se questo si trova nei Caraibi. A me personalmente non sarebbe mai venuto in mente di scoprire quella delle Cayman, invece è davvero interessante e mi ha tenuta incollata fino alla fine!

    1. Soprattutto il motivo per cui è diventato un paradiso fiscale.

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