Remise en forme
lusso e benessere ai Caraibi
Voglia di rigenerarsi, di abbandonarsi alle coccole di un resort a sud del tropico del cancro, lontano dai circuiti tradizionali, dalla folla, dal turismo dei grandi numeri. E’ un po’ il sogno di tutti, potersi permettere una settimana di tempo tra lusso e benessere. Potete farlo? Bene, raduno qui il meglio dei Caraibi, per chi desidera sognare in antiche dimore in stile coloniale o in accoglienti casette di pescatori o rimettersi in forma tra le specialità di una cucina biologicamente corretta, tra le dolci fatiche degli sport acquatici o i piaceri dello yoga praticato in riva al mare.
Si comincia con il lusso
Ville e posadas
Si chiama Grasshopper. E’ una delle ville a due passi dal mare perfettamente mimetizzata dalla vegetazione dell’isola privata di Mustique nell’arcipelago delle Grenadine. E’ per ospiti del calibro di Mike Jagger, Stefano Dolce e Domenico Gabbana. Ci sono ampie verande, freschi gazebo, piscina, personale di servizio e macchina a disposizione per raggiungere le belle spiagge di L’Ansecoy, Endeavour e Gelliceaux Bay. Nell’arcipelago di Los Roques, a poche miglia dalla costa settentrionale del Venezuela, invece, è possibile prenotare confortevoli case di pescatori ristrutturate e trasformate in accoglienti alberghi come la Posada Mediterraneo. Niente giornali, niente tv o abiti da sera. Il tempo trascorre lentamente tra bagni di sole, sport ed escursioni in barca. Tra le più spettacolari, quella alla stazione ecologica di Dos Mosquises, dove vengono allevate quattro delle più importanti specie di tartarughe marine.
A chi piace Bio
lusso e benessere a chilometro zero
Ad Anguilla, nelle Piccole Antille, il CuisinArt Resort and Spa ha sposato in pieno la nuova etica del biologicamente puro. E’ stato progettato come oasi botanica, con più di 37mila piante disposte ordinatamente in modo da esaltare di ciascuna, fragranze e colori. Qui viene coltivata, secondo le più rigide regole biologiche, la maggior parte di frutta fresca, degli ortaggi, dei fiori commestibili e delle erbe utilizzate nei ristoranti e nei resort. Grazie all’idroponica, ovvero la coltura delle piante in soluzione di acqua e fertilizzante contenente i principi necessari per la loro crescita, il resort non deve importare frutta e ortaggi dagli Stati Uniti e dal Sudamerica. D’ispirazione naturalistica anche i trattamenti del centro termale (l’unico di Anguilla) con bagni a base di Sali marini, impacchi di alghe e terapie con pietre dei Caraibi. Per soggiornare ci sono 93 alloggi con terrazza panoramica sull’oceano e patio privato in cui viene servita la colazione.
Il sogno del miliardario
diventato realtà
Quando negli anni ’50, il miliardario americano Laurance Rockfeller, durante una crociera, si imbattè nelle isole di Saint John e Virgin Gorda, nell’arcipelago delle Isole Vergini, capì subito che quelle due schegge di Caraibi avevano tutte le carte per diventare un paradiso turistico a cinque stelle. E si adoperò per trasformare quella sua intuizione in realtà, e fu lungimirante. E i due resort che furono costruiti, il Caneel Bay di Saint John, nelle Isole Vergini Americane e il Little Dix Bay di Virgin Gorda, nelle Isole Vergini Britanniche, ancora oggi si nascondono discretamente nella vegetazione, in simbiosi con la natura che li circonda. Il più richiesto al Caneel Bay è il celebre Cottage 7, meta di personaggi politici e star di Hollywood, mentre a Little Dix le più richieste sono suite così perfettamente nascoste, che non sono visibili neanche dal mare.
European Style
Mediterraneo ai Caraibi
In origini i proprietari l’avevano pensato come un romantico rifugio. Una residenza intima con lo stile di una tipica villa mediterranea. Questa la storia di La Samanna, il resort più elegante dell’isola di Saint Martin. E’ un felice connubio tra architettura e natura. Tutt’intorno palme e vegetazione tropicale, mentre un sentiero conduce alle spiagge di Baie Longue. A richiesta sono organizzate crociere in motoscafo per escursioni e pesca subacquea. E poi si possono praticare sport diversi con la supervisione di personal trainers che si prendono cura degli ospiti e li aiutano a mantenersi in forma fisica anche in vacanza. L’Hotel Saint Bart Isle de France nell’isola di Saint Barthélemy, è simile nello stile.
Un maniero tra le palme
festival e campi da golf
D’impatto completamente opposto è Cobbler Cove di Saint Peter sull’isola di Barbados. L’edificio ricorda infatti un maniero di campagna inglese, completamente circondato da palme e bouganville. A Barbados si può sempre partecipare a uno dei tanti festival che si svolgono furante il corso dell’anno sull’isola. Come il Crop Over Festival, di solito in luglio e agosto, durante il quale si festeggia la fine della raccolta della canna da zucchero, tra canti e balli. Per chi vuole soggiornare in un hotel rinnovato c’è il Sandy Lane. Dispone di suite costruite secondo lo stile classico delle case in legno colorato a due piani. E ha anche una “clinica del tennis” diretta da ex campioni per perfezionare il proprio gioco e un campo da golf con vista mare.
Lo yoga in spiaggia
lusso e benessere perfetti
L’arcipelago di Turks and Caicos è uno specchio di acqua turchese protetto, da un lato, da una serie di isolette fatte di palme e spiaggia e, dall’altro, dalla barriera corallina. Tra le isole meno note c’è Providenciales, un vero dono della provvidenza dove si trova Parrot Cay Resort and Shambala Spa. A dispetto del nome, si tratta di un luogo semplice ed essenziale. Ma la sua beauty farm è strepitosa. Qui si possono fare rilassanti massaggi con oli essenziali, riflessologia plantare e hammam aromaterapeutico. E per dimenticare lo stress e recuperare le energie, ci sono le sessioni di yoga tenute da un maestro zen direttamente in spiaggia.
Lusso e benessere ai Caraibi
grandi costi ma grandi benefici
Purtroppo lusso e benessere ai Caraibi costano e spesso siamo costretti a modificare la destinazione della nostra settimana “benessere” per motivi economici. Ma fa bene al corpo e alla mente circondarsi di bello e di pulito: l’equilibrio interiore inizia dalla vista, dalla bellezza. E non c’è nulla di meglio che riprendere fiato in uno di questi paradisi. Si torna con l’animo leggero, con un nuovo vigore. Tranne il rientro, tutto sarà più facile. Scommettiamo?
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Bellissimo quest’articolo, ci ho lavorato a lungo nelle isole caraibiche, mille anni fa, ma mi accorgo ora, grazie a te e a questo articolo, il quanto siano cambiate! Allora erano solo noiose e umide 😀
Sono ancora noiose e umide, ma ci sono piccoli angoli recuperati e trasformati in paradisi tropicali.
Looks wonderful!