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I Tay del Vietnam: chi sono e dove vivono

Grandi gruppi etnici

Chi sono i Tay del Vietnam

 Il Vietnam conta almeno sessanta gruppi etnici e i Tay, che superano il milione, abitano la parte settentrionale del paese, in una regione ricca di cascate, valli e fiumi. Sono il secondo gruppo etnico più numeroso dopo i Viet.  Vivono in piccoli villaggi in piccoli gruppi di case che prendono il nome dalle montagne o dei fiumi della zona, vivendo soprattutto di agricoltura e di pastorizia. I Tay del Vietnam, essendo uno dei primi abitanti dell’antico Viet ha molte tradizioni di lunga data e identità culturali. Andare a conoscerli è un’esperienza unica: un filo blu che lega il nuovo Vietnam a un milione di tradizioni antiche e fuori dal tempo.

I Tay del Vietnam

Li riconosci subito

I colori dei Tay

Si vestono in modo semplice, di nero o blu in molte delle sue gradazioni, con pochissimi decori. La loro sobrietà dipende forse dal loro modo di vivere molto semplice e in armonia con la natura. Le donne indossano una gonna larga fino al ginocchio mentre gli uomini hanno spesso pantaloni alla caviglia, al cui lato dondola legato in vita un attrezzo agricolo simile al machete. Sia uomini che donne indossano un copricapo di solito nero, sobrio ed essenziale a decoro di sorrisi ampi e sinceri. Per raggiungerli e conoscerli, il modo migliore è affittare un pulmino o una jeep con guida, in una agenzia di Hanoi.

i tay del Vietnam

Semplici villaggi

Le case dei Tay del Vietnam

I Tay del Vietnam vivono in case molto particolari e di diverse tipologie. La più comune è la palafitta, con il pavimento a bambù e il tetto ricoperto di erba, foglie di palma e sughero. Quando il terreno è in pendenza, i Tay costruiscono case parzialmente su palafitte: puoi trovarle nelle zone vicino alle montagne o alle foreste. L’interno delle case è spazioso, con zona notte e zona giorno, dove l’ospite è accolto con un bicchiere di tè. Sono incontri, quelli con i Tay, dove anche con la presenza di un traduttore domina il silenzio, fra donne con i tipici vestiti tinti di blu e ragazzini che, dopo un attimo di curiosità, ritornano a giocare sul fiume.

A cena con i Tay

Cosa si mangia?

L’ingrediente principale nella cucina dei Tay del Vietnam è, ovviamente, il riso. Con il riso cucinano porridge, Khao Lam (riso cotto nel bambù), spaghetti di riso, crocchette e molti altri piatti e torte a base di riso. Un piatto speciale è la torta all’uovo di formica, considerata una specialità del popolo Tay. Il suo ripieno è composto da uova di formiche nere che costruiscono nidi sui rami degli alberi. Le uova vengono saltate in padella con grasso, sale, palanchino o scalogno.

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Il sistema sociale

Come vivono i Tay del Vietnam

Il sistema sociale dei Tay del Vietnam un tempo era simile ad una società feudale, oggi le vivono in gruppi etnici misti, contraendo matrimoni misti, contaminando così le antiche abitudini e tradizioni di questo popolo. I giovani Tay devono avere il consenso dei genitori per potersi sposare. Prima di tale consenso deve essere interpellato un astrologo che prevede il successo o meno dell’unione. Quando la moglie rimane incinta, si compiono alcuni rituali per allontanare gli spiriti maligni e tre giorni dopo la nascita si celebra un rito in onore della levatrice. Dopo un mese si organizza una festa, durante la quale, si da il nome al bambino. Tutta la vita è basata sul lavoro e sulla preghiera.

I tay del vietnam

I Tay del Vietnam e la preghiera

Religione e credenze

I Tay praticano il politeismo e credono che i poteri soprannaturali abbiano un impatto sulla loro vita. Adorare i loro antenati è il rituale più sacro dei Tay, ma hanno anche il culto della levatrice, adorano il dio della cucina e il dio della terra. L’altare ancestrale è posto al centro della casa, con un letto posto davanti sul quale nessuno si può sdraiare. I Tay hanno molte superstizioni che rispettano: ad esempio, ogni casa ha un cane di pietra davanti al cancello che aiuterà i proprietari a prendersi cura della casa e scaccerà la sfortuna.

I tay del vietnam

Grandi capacità artistiche

La musica dei Tay del Vietnam

Il popolo Tay ama molto la musica ed utilizza diversi strumenti e melodie per celebrare i momenti importanti della vita. Il Luon è una melodia d’amore, cantata durante le feste, i matrimoni o per festeggiare una nuova casa. Il canto Quan Lang è utilizzato solo durante i matrimoni e cantato in modo alternato dalle famiglie degli sposi. Il Flauto Tinh è uno strumento musicale presente in ogni attività culturale e spirituale dei Tay del Vietnam.

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Tour del nord

Viaggio tra i Tay del Vietnam

Ci sono numerosi tour ai quali aderire per far visita a questa bellissima popolazione. La partenza è sempre Hanoi e la prima tappa è Cao Bang, a 272 chilometri dalla capitale, in pratica un giorno di viaggio lungo la statale 3 asfaltata, ma piena di buche. Qui si possono affittare motorini o si può chiedere di essere accompagnati alle cascate Ban Gioc, spettacolo inaspettato della natura. Distano circa 90 chilometri da Cao Bang, alla fine di una strada suggestiva tra risaie e campi coltivati. Sono le cascate più famose del Vietnam, divise in tre livelli creando una cristallina scalinata. Le acque turbolente arrivano dal fiume Quay. A Cao Bang ci si può fermare per la notte e uno degli alberghi che offre servizi e confort migliori è il Bang Giang Hotel.

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Fiumi, laghi e montagne

Escursione indimenticabile

Dopo aver riposato, bisogna affrontare 85 chilometri su una strada piuttosto dissestata per arrivare al Parco nazionale dei laghi Ba Be. Il villaggio di Cho Ra è il posto base per le prossime escursioni ed è composto da un pugno di case disseminate su una strada sterrata che si perde nel buio. Da qui si può scegliere tra un mini-trekking che sale verso la montagna o un’escursione lungo il fiume che separa due dei tre laghi Ba Be. Lungo il fiume, percorso su imbarcazioni dal fondo piatto, ben presto s’intravedono le case dei villaggi Tay.

Dall’altra parte del fiume

Finalmente con i Tay

D’altra parte, siamo nel loro regno. Guardarli tuffarsi o pescare è bello quanto incantarsi davanti alla natura in cui vivono. Vale davvero la pena addentrarsi tra queste campagne e tra le tradizioni di vite così lontane da noi.

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