A Zurigo per caso
Il centro storico di Zurigo è stato una vera sorpresa. Non avevo mai preso in considerazione una visita in questa città, sottovalutando il suo potenziale, fino a quando uno stopover mi ha dato la possibilità di ricredermi. Non so perché ma trattandosi di Svizzera mi aspettavo una città fredda, tappezzata di vetro e metallo, occupata da banche e grandi società finanziarie, un formicaio di abiti grigi e cravatte regimental e orologi che corrono al doppio della velocità ai polsi.
In realtà ho trovato tanti colori e un dedalo di stradine sulle due rive della Limmat, e uno skyline disegnato dalle alte guglie delle chiese: Grossmunster, la cattedrale fondata da Carlo Magno, St Peter, che ha il più grande quadrante d’orologio d’europa, e Fraumunster (chiesa della Nostra Signora) la più visitata per le vetrata del coro, realizzate da Marc Chagall.
Bellissimo centro storico
Il centro storico di Zurigo ha ancora l’aspetto di un antico borgo ben conservato. Molti edifici, alcune con facciate dipinte e maestosi portoni di legno, hanno targhe commemorative che celebrano personaggi illustri passati di qui, come James Joyce, Richard Wagner e lo stesso Chagall.
Sulla riva sinistra, la Bahnhofstrasse è da sempre considerata una delle vie commerciali più belle del mondo: qui si trovano gioiellieri e grandi shopping center, come Jelmoli, il piano interrato vale una visita sia per la coreografica Gourmet House, un paradiso di delizie gastronomiche di ogni parte del mondo, sia per la Multimedia Factory, regno dell’elettronica e di giovani navigatori della rete.
Paradiso dello shopping e dell’architettura
Imboccando una qualsiasi delle viuzze che dalla Bahnhofstrasse portano al fiume, si incrociano eleganti boutique, antiquari, librerie e pittoresche piazzette. Non per niente, il Widder Hotel, uno degli alberghi più lussuosi di Zurigo è in questa zona.
Dietro l’angolo c’è la Augustinergasse, una romantica strada con i più bei bow window del quartiere. Ugualmente suggestive le vie del Niederdorf, il quartiere arrampicato sulla riva destra del fiume su cui si affacciano palazzi che negli androni nascondono affascinanti giardini.
La storia a tavola
Lo shopping più elegante è quello sulla Neumarkt. Affacciati sulla strada ci sono numerosi edifici storici, come quello della Oepfelchammer, la più vecchia taverna di Zurigo, specializzata in piatti regionali. E anche la Zunfthaus zur Schmiden, una casa con oltre 570 anni di vita, antica sede della corporazione dei fabbri, che ospita un elegante ristorante arredato con soffitti a cassettoni e stufe in maiolica.
Eleganti abitazioni sono anche quelle della Kirchgasse, la strada degli antiquari e della Obere Zaune, e ancora, strade caratteristiche sono la Munstergasse, la Napfgasse, la Schoffelgasse, ognuna con negozi da non perdere.
Passeggiando nel centro storico di Zurigo, lungo il Limmatquai si incontrano due bar leggendari: l’Odeon e il Kronenhalle. Il primo in stile viennese, con lampadari a goccia e specchi alle pareti era il ritrovo preferito dei rifugiati politici, Mussolini e Lenin compresi. Nel secondo si ammirano originali di Mirò, Picasso e altri artisti.
Arrivederci!
Ma per la cultura si va al Museo Kunsthaus, con un’esposizione che inizia dal piazzale d’entrata con numerose sculture d’autore. All’interno Monet, Cezanne, Magritte, Mirò, Wharol, Giacometti e altri contemporanei, purtroppo saltato per il poco tempo disponibile.
Ma uno stopover di otto ore non è sufficiente per vedere tutto. E mi sono ripromessa ti tornare ad approfondire questa conoscenza, questo fortunato speed date che promette sicuramente un secondo incontro.