Visitare l’Avana – musica e meraviglia

Cuore pulsante di Cuba

Cuba è un’isola molto visitata, i turisti arrivano da tutto il mondo e di pacchetti vacanza ce ne sono davvero tanti e per ogni tasca. Varadero, Cayo Largo, Cayo Coco, Cayo Santa Maria, luoghi meravigliosi: vacanze da sogno con voli diretti. Dall’Italia a spiagge da sogno con volo diretto. Ma se dall’aeroporto italiano vi trovate su una sdraio davanti al mare, vi perdete l’anima di un luogo magico. Se proprio non riuscite a vedere un po’ l’isola,  vi consiglio vivamente di prendervi un paio di giorni per visitare L’Avana, il cuore pulsante di Cuba. E ci sono parecchie cose da fare: due giorni in questa meravigliosa città e capirai un po’ l’essenza di questa terra, respirerai lo spirito cubano apprezzandone i pregi e giustificandone i difetti. Due giorni sono pochi ma vediamo cosa si può fare.


Prendiamo un Mojito alla Bodeguita del Medio

Partiamo dal posto più famoso, più autentico dell’Avana. Il Mojito è nato tra quelle mura pasticciate, da leggere e fotografare. In ottant’anni sono passati da lì milioni di turisti e migliaia di personaggi famosi, solo per sorseggiare la bevanda al rum, mangiando piatti tipici cubani al ritmo di musica latina e profumo di sigaro. Il posto è piccolo, gioioso, caotico, rumoroso, caldo, afoso. La musica è coinvolgente e il mojito è eccezionale. Con il bicchiere in mano non puoi che sorridere e pensare “Cavoli! Sono a Cuba!”

Guarda e prova un’auto classica

“La miseria aguzza l’ingegno”: senza auto nuove i cubani si sono rassegnati a tenersi quelle degli anni ’50 abbandonate dagli americani. E sono diventati meccanici eccezionali, mantenendo in vita vecchie e colorate signore che circolano rumorosamente per la città. Alcune di esse sono auto “particular”, una sorta di taxi privato, e utilizzabili per un giro turistico. Non è difficile trovarne una disponibile e contrattarne il prezzo per un viaggio nel tempo tra le case colorate della città.

Cena a La Guarida

Visitare l’Avana è anche andare a scoprire locali che profumano di storia, e La Guarida è un’icona culturale. L’entrata è quella di un palazzo fatiscente nel cuore dell’Habana Vieja e si arriva alla sala da pranzo per mezzo di una incredibile scalinata in marmo: nel locale aleggia l’atmosfera malinconica dello stile coloniale, con pezzi di arredamento preziosi e ricercati. Sul terrazzo del ristorante si può gustare un drink di fine cena, un caffè e un sigaro, guardando i tetti della città. Cenare a La Guarida è un’esperienza unica, saporita e non esageratamente costosa, che è meglio prenotare per tempo.

Mangiare nei paladar

Sono ristoranti di proprietà del governo, gemme culinarie a conduzione familiare con autentica cucina cubana. Si pranza o si cena con carne o pesce accompagnati da riso e fagioli neri (moros y cristianos) al prezzo massimo di 20/25 euro a testa, nelle vie del centro o dell’Habana Vieja, sorseggiando bevande come Daiquiri e Mojito. Perché si chiamano paladar? Ve lo spiego qui.

Goditi la Habana Vieja

I colori pastello della città vecchia sono protetti dall’Unesco, come i suoi palazzi fatiscenti e la sua atmosfera. Servono scarpe comode, una macchina fotografica e tanta voglia di stupirsi, per un ritorno al passato per stili e architetture. E’ il cuore pulsante della città e ospita centinaia di edifici di grande valore storico e di diverse epoche e stili, dal barocco all’art déco, una delle collezioni di stili architettonici più complete del mondo.

Un giro al Museo della Rivoluzione

Conoscere la storia di Cuba è uno step fondamentale per poterne capire i meccanismi: il Museo della Rivoluzione è il mezzo più veloce. Visitare l’Avana deve servirti a girare per l’isola conoscendo le particolarità del suo sviluppo o i significati profondi delle sue abitudini e limitazioni.

Prenditi daiquiri La Floridita

Il daiquiri è nato qui nel ritrovo preferito di Hemmingway. Il sapore è unico, l’atmosfera è magica, tra cubetti di ghiaccio e piatti di banane fritte. E’ sempre molto frequentato, e molti turisti si alternano davanti ai banconi rossi seguendo il ritmo della musica cubana dal vivo. Se preferisci cenare è consigliabile prenotare. Tanta storia ha posato i piedi su quelle piastrelle rovinate e tanto alcol ha scaldato cuori famosi. Lascia che si scaldi anche il tuo.

Passeggiata sul Malecón

Non puoi visitare l’Avana senza una passeggiata sul Malecón. La vista della città mescolata alla vita del mare è un matrimonio riuscitissimo. Le barche dei pescatori e la sabbia accostate alle case coloniali del lungomare offrono uno scorcio di una città bellissima, senza tempo e senza limiti, piena di energia e vita. E al rumore delle onde si uniscono le note della musica cubana proveniente dalle auto. Il mare frena mentre la città scalpita. Due opposti che si uniscono proprio sulla striscia di cemento che stai percorrendo: il Malecón.

Mangia un sandwich cubano

E’ delizioso per un pranzo veloce, tra un museo e una passeggiata. Fu creato dai lavoratori immigrati in Florida, proprio per velocizzare la pausa pranzo. Di solito è composto da fette di pane cubano tra le quali ci sono prosciutto, carne di maiale, formaggio, sottaceti e senape. Incredibilmente buono e facilmente reperibile. Mentre passeggi per visitare l’Avana troverai moltissimi e profumatissimi chioschetti pronti ad offrirti i sandwich migliori della città. Provare per credere!

E di sera? Cabaret Parisien o Fabrica de Arte?

Si va all’Hotel National, a vedere il Cabaret Parisien, bevendo moijto tra lustrini e ballerine, danza e acrobazie, tra luci e musica. Il livello è alto: due ore piene di buona musica e buon ballo. Se però vi annoia la danza ritmata potete spostarvi alla Fabrica de Arte, una vecchia fabbrica convertita a spazio esposizioni, dove arte, pittura e fotografia trovano spazi e pubblico. Un mix di culture, di etnie e di generi musicali, con la possibilità di cenare o di bere solo un drink, facendo un giro alla discoteca underground alle mostre fotografiche.

E non è finita qui…

E la voglia di rimanere qualche giorno in più vi rimarrà perché vi renderete conto di non aver visto tutto, di essere solo all’antipasto di una città fatta di tanti dolci ancora da gustare. Dal Capitolio alla casa di Hemingway fino alla più romantica delle Santerie. E se non hai più tempo perché devi tornare a casa o raggiungere la tanto sognata spiaggia, vedrai che tornerai di nuovo a visitare l’Avana per gustarti anche il dessert…

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2 Comments

Sto progettando di tornare a Cuba, c’ero stata moltissimi anni fa e i tuoi consigli mi saranno preziosissimi soprattutto mi piace l’idea di mangiare nei paladar per respirare l’atmosfera autentica dell’isola finchè dura

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Speriamo duri ancora moltissimo!

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