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Curiosità della Turchia – tra oriente e occidente

Un grande viaggio

in un grande paese

Un viaggio mordi e fuggi di molti anni fa a Istanbul mi lasciò una gran voglia di tornare e visitare con calma la Turchia. Non può bastare, infatti, un lungo fine settimana per comprendere questo grande paese, sospeso tra il futuro e un pesantissimo passato. Finalmente ci sono riuscita, ho organizzato un on the road in Turchia ed è stata una vera rivelazione: i falsi miti e i luoghi comuni, la situazione politica e le leggende metropolitane la sviliscono. La Turchia vive nella luce di chi conosce e rispetta tutte le culture, nel cuore grande dei suoi abitanti, abituati ad essere il passaggio tra est e ovest dall’inizio della storia. Ci sono enormi differenze tra le leggi del suo governo autoritario e ciò che è in realtà il popolo turco. Oltre a gente speciale, ho scoperto anche moltissime curiosità della Turchia, che mi hanno sorpreso, incuriosito e fatto sorridere.

Eyup Sultan Mosque Istanbul Turchia

Le curiosità della Turchia

cominciamo con le dimensioni

Se provi ad immaginare le dimensioni della Turchia, se cerchi di definirne i confini con la memoria, avrai delle difficoltà a quantificarne le dimensioni. Guardando una mappa invece ti renderai conto di quanto sia grande. Anche Istanbul è una grande megalopoli, con più di 15 milioni di abitanti. Le dimensioni totali della Turchia sono davvero grandi: circa 790 mila chilometri quadrati di estensione, perciò quasi tre volte l’Italia. Una delle curiosità della Turchia è che, viaggiando da est a ovest o da nord a sud, difficilmente avrai lo stesso panorama ogni giorno, passando dal mare alle colline, dalle montagne a vallate con fiumi impetuosi.

Uchisar Cappadocia Turchia

Un popolo con mille tradizioni

ma non così conservatore

Considerando il tipo di governo estremamente conservatore e il fatto che la Turchia sia a maggioranza musulmana, si potrebbe pensare ad un paese chiuso in regole e credenze. In realtà è un paese fortemente occidentalizzato, dove le donne possono scegliere se indossare il velo o puoi trovare catene come McDonald o Starbucks. Istanbul mantiene ancora un’identità esotica, mentre Ankara assomiglia ad una città europea, se non fosse per l’eco della preghiera che, dalle moschee, si diffonde nelle strade della città. Solo alcune zone della Turchia sono ancora tradizionaliste, come Konya o altri luoghi di pellegrinaggio, dove è richiesto alle turiste di coprire spalle e ginocchia.

Ankara Turchia

Curiosità in viaggio

viaggiare in Turchia è sicuro

Viaggiare in Turchia, oltre che piacevole è sicuro: le strade sono in ottimo stato, con buone segnalazioni e completamente coperte dalla navigazione online. Ci sono ovviamente zone in cui non è opportuno andare in questo periodo storico, come nelle zone al confine con la Siria, ma non ci sono pericoli se rimani nei circuiti turistici classici. Anche la piccola criminalità è minima e sei tenuto a mantenere lo stesso livello di guardia per i tuoi beni personali che puoi tenere in una grande città italiana.

Gran Bazar Istanbul Turchia

Indietro nel tempo

la Turchia ha una storia ricchissima

Anche se la Turchia è politicamente un paese giovane (è nata infatti nel 1923) ha una storia antichissima. Tutti associamo la Turchia agli Ottomani, ma la sua storia inizia migliaia di anni prima. Prima degli Ottomani infatti l’area della Turchia, l’antica Anatolia, fu abitata fin dall’età della pietra da moltissime civiltà, come quella degli Assiri, Ittiti, Persiani, Greci e Romani. Proprio per questo viavai di popolazioni, la Turchia è piena di reperti archeologici di grande importanza storica: chiese e templi, tra cui il Tempio di Artemide, una delle sette meraviglie del mondo, tombe e case scavate nella roccia, teatri romani ancora intatti, antiche città sotterranee e rovine di antiche città come Efeso e Troia.

Hierapolis teatro romano Turchia

Istanbul come Roma

costruita su sette colli

Istanbul è una città costruita a cavallo di due continenti, per il 95% in Asia e il 5% in Europa. Il suo antico nome era Bisanzio,  con riferimento a Byzas, il fondatore della città. Nel 324 fu ribattezzata “Costantinopoli” e nel 1930 diventò Istanbul. Proprio come Roma, anche Istanbul fu costruita su sette colli e non per una coincidenza. L’Impero Bizantino decise infatti di costruirla in quel modo per dichiararla la “nuova Roma”. Tutte le sette colline hanno significati profondi e sono costellate di enormi moschee e palazzi storici.

Hagia Sophia Istanbul Turchia

Le moschee della Turchia

una ad ogni angolo

La Turchia è il paese del mondo con il maggior numero di moschee. Sono infatti 82.693  e alcune sono le più belle del mondo, come la Moschea Blu.  Solo a Istanbul ce ne sono più di 3.000 e sono in continuo aumento. Alcune sono antichissime, altre più moderne, ma tutte racchiudono e esibiscono l’arte e l’artigianato turco e accolgono i turisti per mostrare la forza della religione islamica e le pratiche dei fedeli. Durante le ore delle cinque preghiere quotidiane, è facile sentire le voci dei muezzin che si sovrappongo e si intrecciano, diventando un unico suono familiare in ogni città della Turchia. Per rispetto è obbligatorio, durante le visite alle moschee, che le donne si coprano il capo e quindi portati sempre in borsa un foulard.

Hagia Sophia Istanbul Turchia

Il Ponte di Galata

avrebbe potuto essere italiano

Tra le curiosità della Turchia c’è una storia che riguarda un nostro emerito connazionale. Nei primi anni del 1500, il sultano Beyazid, chiese infatti a Leonardo da Vinci di occuparsi del progetto di costruzione di un ponte sul Corno d’Oro. Leonardo da Vinci cominciò a lavorare, utilizzando tutte le sue conoscenze di architettura e ingegneria, per costruire il ponte più lungo del mondo a quel tempo. Purtroppo, il sultano rifiutò il progetto e non ne approvò la costruzione. Il Ponte di Galata poteva essere il segno della genialità italiana.

Giovanissima Turchia

giovanissimi i turchi!

Se prendiamo in considerazione la popolazione Europea, la Turchia ha quella più giovane e gli over sessantenni sono meno del 10% della popolazione. Ciò può essere un grande fattore di sviluppo per la Turchia: un ridotto fardello economico e un’imponente forza lavoro. Dalla giovane età degli abitanti dipendono anche le idee innovative e i vari movimenti europeisti. Sfortunatamente, il governo non offre pari opportunità a secondo delle diverse esigenze e possibilità.

I cammelli della Turchia

passeggiate e combattimenti

In giro per la Turchia, ti capiterà spesso di vedere cammelli, pronti per passeggiate al tramonto con i turisti o per foto ricordo. I cammelli non sono endemici, ma sono stati importati soprattutto dall’Iran e dall’Afghanistan, per creare ibridi unici da utilizzare per diversi scopi. Uno di questi, forse il più infelice, è quello del combattimento. Nella zona tra l’Egeo e il Mediterraneo vengono spesso organizzati combattimenti tra cammelli, ottenuti appunto mediante l’incrocio di un cammello e un dromedario, pronti a lottare violentemente per una cammellina in calore, che viene fatta passare davanti a loro. Questo cruento spettacolo è sempre più impopolare, per gli alti costi di mantenimento dei cammelli e il benessere dei poveri animali. È una delle curiosità della Turchia che, fortunatamente, sta diventando sempre più rara.

cammello Cappadocia Turchia

Babbo Natale?

È nato qui!

Babbo Natale abita in Finlandia, ma le sue origini sono turche! Questa è una curiosità della Turchia che confonde, ma la storia è inequivocabile. San Nicola era il vescovo greco di Myra e nacque a Patara, in Licia, oggi conosciuta come Demre. Si narra che San Nicola faceva cadere dal camino di casa il denaro per le giovani fanciulle in età da marito, per potersi confezionare la dote per il matrimonio. Dalle ragazzine ai bambini il passo è breve e, piano piano, la sua popolarità è cresciuta. Manteniamo quindi l’immagine del vecchietto canuto, ma immaginiamolo un po’ più scuro di carnagione!  

Cappadocia in mongolfiera Turchia

La spiaggia delle tartarughe

sulle coste della Turchia

Sulle coste della Turchia, vicino a Fethiye, sulla spiaggia di Iztuzu, ogni anno, da maggio ad ottobre, le tartarughe caretta caretta arrivano a deporre le uova. La spiaggia è aperta ai turisti durante il giorno, in zone delimitate, e chiusa dalle 20 alle 8 per permettere alle tartarughe di deporre in tranquillità.

Da dove arrivano i tulipani?

Olanda o Turchia?

Siamo tutti convinti che i tulipani arrivino dall’Olanda: in realtà, i bulbi dei bellissimi fiori a calice arrivano dal Medio Oriente. Trasportati dalle carovane, transitarono in Turchia dove ne intuirono immediatamente la potenzialità. Il popolo turco cominciò infatti a coltivarli e migliorarli. Molti abiti e piastrelle storiche turche riportano le forme e i colori dei tulipani e i giardini delle grandi ville sono piene di aiuole di questi splendidi fiori. In primavera, inoltre, si tiene ad Istanbul una mostra internazionale di tulipani, che richiama appassionati da tutto il mondo.

Le nocciole della Turchia

La Nutella è un po’ turca

Una dolce curiosità della Turchia riguarda la produzione di nocciole: la Turchia è infatti il maggior produttore mondiale, quasi tutta destinata all’esportazione. Il maggior acquirente è la Ferrero, che utilizza le nocciole per i suoi dolci, Nutella compresa. Quindi, quando fai merenda con un panino alla Nutella, stai assaporando un po’ di Turchia. E quanto è buona?

Il tè della Turchia

un piacere in piccoli bicchieri

Sebbene sia famoso soprattutto il caffè turco, una curiosità della Turchia è che la sua popolazione beve almeno una tazza di tè al giorno. Il tè turco ha un sapore deciso, a volte aromatizzato, ma sempre servito in bicchieri a forma di tulipano. Ti verrà offerto spesso, soprattutto dai negozianti prima di iniziare una trattativa. Ricordati che è sempre zuccherato (a volte anche parecchio) oppure può essere servito con zollette di zucchero a parte. In questo caso si usa dare un morso alla zolletta prima di bere una sorsata di tè. Un buon acquisto da fare in Turchia è una scorta di tè di differenti gusti. Quello alla mela è fantastico.

Il turchese

la pietra porta fortuna

Il nome “turchese” inteso come colore deriva proprio dalla parola “Turchia”. La pietra azzurra, il “turchese” appunto, arrivò in Europa dall’Oriente, transitando appunto dalla Turchia. Questa pietra fu utilizzata per la prima volta dall’esercito turco, sotto forma di amuleti propiziatori. Si attribuiscono, infatti, a questa pietra dei poteri sovrannaturali: si dice che in caso il suo proprietario sia in posizione di pericolo, la pietra cambi colore. In Turchia troverai gioielli di ogni tipo e forma di turchese.

Lo sport nazionale della Turchia

(oltre al calcio)

In Turchia si seguono numerosi sport, soprattutto il calcio. Lo sport nazionale però è tra le curiosità della Turchia più insolite. Si tratta di una lotta particolare, il wrestling petrolifero, dove i combattenti si cospargono il corpo di grasso e indossano pantaloni in pelle di bufalo. Si ottengono punti infilando la mano nei pantaloni dell’avversario e si vince se lo si atterra a pancia all’aria. Tutti i segreti per un buon combattimento non vengono insegnati nelle palestre, ma tramandati di padre in figlio.  

Agricoltura turca

grande produzioni in piccole aziende

La maggior parte della popolazione turca si occupa di agricoltura. Molti storici ritengono che l’agricoltura sia nata proprio in Turchia, dove gli uomini primitivi hanno cominciato a beneficiare dei frutti della terra. La Turchia ha un terreno molto fertile, un clima perfetto per la coltivazione e precipitazioni abbondanti. Proprio per questo la Turchia è del tutto autosufficiente dal punto di vista alimentare. Purtroppo, le condizioni di lavoro sono ancora arretrate, perché l’attuale governo non ha messo in atto agevolazioni per la modernizzazione e il miglioramento della vita lavorativa degli agricoltori. Le tecniche sono ancora quelle di base, la meccanizzazione è poco potenziata e le aziende agricole sono piccole e frammentate.

Le lingue della Turchia

e i numerosi dialetti

Il turco è la lingua ufficiale del paese, ma ci sono almeno altre 30 lingue parlate regolarmente, tra cui l’arabo, il curdo, l’armeno e il greco più innumerevoli dialetti. A differenza di ciò che può sembrare, la lingua turca è molto facile da imparare perché è una delle lingue più regolari del mondo.

balli tradizionali turchi

L’amuleto turco

l’Occhio di Hallah

Girando per la Turchia, ti capiterà di vedere piccoli o grandi amuleti fatti di vetro fuso, ferro e rame, grandi “occhi” appesi ovunque. Si tratta del Nazar Boncuğu, Occhio di Hallah, un potentissimo amuleto che protegge chi lo indossa dalle forze del male. Lo trovi davvero ovunque: penzola dagli alberi dei giardini, dai baveri dei bambini, dagli specchietti dei taxi, in tutti i negozi e ristoranti della Turchia. Ha una storia molto antica che inizia addirittura dal Medio Evo, rievocando superstizioni. Nessuno torna dalla Turchia senza averne acquistato uno: ma ricordati che solo quelli fatti a mano funzionano!

Fidanzamento e divorzio

all’aroma di caffè

In Turchia un caffè poteva decidere un futuro matrimonio o un divorzio. Ma come? Molti anni fa, se un ragazzo era interessato ad una ragazza, si recava con i genitori in visita a casa sua. I genitori della ragazza intrattenevano gli ospiti chiedendole di preparare il caffè per tutti. Se il caffè era buono, significava che la ragazza era interessata ad un futuro matrimonio, se invece era cattivo veniva considerata poco abile in cucina dalla famiglia del pretendente e quindi il discorso matrimonio non sarebbe stato toccato. Allo stesso modo, una moglie poteva chiedere il divorzio al marito se non era in grado di fornire generi essenziali come il caffè. Ovviamente si tratta di pratiche antiche, non più in uso, ma fanno parte del folclore e delle curiosità della Turchia.

Meravigliosa Turchia

meravigliose storie

Oltre che ai bellissimi e insoliti panorami e i meravigliosi resti storici, è stato bellissimo ascoltare le storie della Turchia, affascinanti e insolite. Si parla di carovane che attraversavano stati e città per anni, trasportando merci di valore e prodotti sconosciuti. Si parla di uomini con una spiritualità profonda dediti alla meditazione e alla preghiera. Si parla di amori, guerre, passioni. Meravigliosa Turchia, meravigliose storie.

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31 commenti

  1. Libera dice:

    Questa estate sono stata a Cipro nord che come saprai è un territorio di dominazione turca da più di 40 anni. È stato un po’ come ripercorrere il mio viaggio in Turchia di ormai 10 anni fa, seppur con le dovute e complesse specificità

    1. I turchi/ciprioti conservano molte tradizioni antiche, ma la profonda Cappadocia è un concentrato di tipicità unica. Ho adorato Cipro.

  2. Un bellissimo articolo che mi ha portato a spasso in una terra che ancora non ho visitato: dalla storia antica, alle tradizioni che ancora oggi si perpetuano, fino alle produzioni agricole di cui anche noi, in Italia, godiamo i benefici.
    Ho qualche dubbio sul fatto che le donne, almeno in passato, potessero veramente chiedere il divorzio, però. Non ti sembra un po’ strano?

    1. Le donne potevano passare ad altro marito, se dimostravano che il primo marito non fosse in grado di occuparsi del sostentamento, caffè compreso. Ora le cose stanno un po’ precipitando per il tipo di governo conservatore, ma le donne turche erano tra le più emancipate d’Europa. Le donne turche hanno avuto accesso al voto vent’anni prima delle donne italiane. Ma anche ora, sanno il fatto loro!

  3. Ho letto con piacere questo articolo perchè la turchia è stato sempre un paese che mi ha affascinato e ci sono stata due volte. Come dici c’è un miscuglio tra oriente ed occidente e i turchi sono molto più moderni di quanto immaginiamo e ogni cosa ha una sua tradizione. Ciao

    1. Anche le tradizioni sono un bel miscuglio tra Oriente e Occidente. Un misto tra “Mille e una Notte” e “Spartacus”. Ma il risultato è splendido!

  4. La Turchia è un paese enorme e splendido, dalle mille sfacettature. Ho avuto la fortuna di girarla abbastanza, fino al suo confine più orientale e ne ho degli splendidi ricordi. Negli ultimi anni non ci sono più tornata, prima un po’ per la paura del terrorismo e quindi per una scarsa simpatia per le vicende “politiche” locali, ma resta un paese tutto da scoprire e assolutamente consigliatissimo per chi non ci fosse mai andato!

    1. Le zone più “pericolose” sono quelle che mi attirano di più. Sicuramente tornerò.

  5. Non avevo proprio idea dell’importanza simbolica del caffé! Davvero curiosa la storia del matrimonio, mi è tornato un po’ in mente Manzoni e il suo “questo matrimonio non s’ha da fare”!
    Che dire, la Turchia è magnifica e spero proprio di visitarla il prima possibile!

    1. In Turchia sembra che le donne siano sottomesse, in realtà sanno il fatto loro. Per fortuna!

  6. Di alcune curiosità ero a conoscenza, ma su babbo natale e le nocciole mi hai scioccata Ora avrà tutto un tocco più orientale!

    1. Già, la Nutella non sarà più la stessa e Babbo Natale sarà un po’ più olivastro.

  7. Tamara dice:

    Articolo a dir poco stupendo! Vedere la Turchia attraverso i tuoi occhi mi fa venire ancor più voglio di prender subito un biglietto aereo

    1. Ne sono tornata stregata. Non pensavo fosse cos’ bella.

  8. E’ da anni che voglio andare in Turchia, e non per un semplice week end. E’ un paese che vorrei visitare da cima a fondo e per questo ci vuole tempo. Quando sarà il momento, ti contatterò per chiederti informazioni specifiche!

    1. Quando vuoi, sono qui!

  9. Paola, è bellissimo il tuo articolo sulla Turchia, mi è piaciuto molto e mi hai svelato cose che non conoscevo di questo stupendo paese

    1. La Turchia è pregna di usanze, tradizioni, favole e racconti che arrivano da oriente e occidente. È bellissimo sentire i racconti direttamente dalla gente del posto.

  10. Un articolo meraviglioso che mi ha fatto rivivere un viaggio indimenticabile!
    Grazie

    1. Indimenticabile anche per me.

    2. Indimenticabile anche per me!

  11. Come ho già detto prima, purtroppo non ho avuto il piacere di visitare la turchia. Mi hanno detto che istanbul è stupenda con i suoi colori e profumi poi i posti da visitare sono tanti e il tempo è sempre poco.

    1. Istanbul è solo il tappo decorato di una enorme bottiglia. Per vedere tutto servirebbero 2/3 viaggi e il tempo per viaggiare è sempre di meno.

  12. Non sapevo che babbo Natale avesse origini turche! Che bello conoscere curiosità su questi territori, che tra l’altro desidero vedere di persona da una vita. Tra qualche anno, che la bimba sarà più grande, opterò di sicuro per la Turchia come meta di viaggio.

    1. Qualche anno e anche la tua bambina sarà felice di vedere un paese così fatato.

  13. Mi hai fatto scoprire tante curiosità su un paese che non conosco ancora ma che spero di visitare presto, anche solo per un viaggio a Istanbul, città che mi ispira tantissimo.
    Non sapevo del ponte “quasi italiano”, e nemmeno di Babbo Natale! Sapevo però delle nocciole usate per la Nutella perché abito a venti minuti dalla Ferrero.

    1. A pochi minuti dalla Nutella? Che tentazione…

  14. Ho letto con molto interesse il tuo articolo e l’ho trovato molto coinvolgente! Anche a me la Turchia affascina, purtroppo, anche se più di una volta, ho visitato solo Istanbul e mi piacerebbe tantissimo addentrarmi come hai fatto tu, soprattutto in Cappadocia e a Pamukkale scoprendo tutte le curiosità su questa fantastica terra!

    1. Mi hanno raccontato centinaia di storie: la Turchia è sempre stato un paese di passaggio e quindi ha “filtrato” e conservato usanze, miti e tradizioni dell’oriente e dell’occidente. Una favola al giorno, proprio come “la mille e una notte”.

  15. I didn’t realize how big Turkey was, and I’m surprised to learn that some areas have more of a western identity. Love the historical architecture, too. Thanks for sharing this informative post of your adventures, dear Paola 🙂

    1. Thanks to you for stopping by!

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