Ciliegina su una torta
tutta italiana
L’isola di Linosa è la cima emergente di un vulcano sommerso, un’isola nera e selvaggia nel mare turchese. Il caldo, i profumi, la luce accecante sono uno spettacolo talmente forte da lasciare frastornati e storditi. E’ una terra magica, dai mille contrasti: il nero della roccia vulcanica, il verde dei campi, l’arancio cupo dei pendii, il blu intenso del mare, i colori delle case. Difficile non rimanere incantato: è un piccolo mondo colorato a parte, ciliegina su una torta tutta italiana.
Origini antiche
e fiori profumati
L’isola di Linosa è molto diversa dalla vicina Il mare di Lampedusa: tra storia, miti e pescimpedusa, si pensa che l’isola sia emersa nel Quaternario antico e sia congiunta a Pantelleria da una colata lavica sottomarina che arriverebbe a 50 metri di profondità. Le sue origini vulcaniche e le eruzioni che l’hanno creata sono visibili ovunque. Il paesaggio dolce, fatto di avvallamenti e pianure, è una distesa di verde, perché il suo terreno, ricchissimo di minerali, è molto fertile. L’isola di Linosa è ricca di coltivazioni particolari: è la terra del cappero, con cortine di fiori profumati che si arrampicano sui muri, dello zibibbo, un’uva speciale che produce vino da dessert, delle lenticchie con cui ci cucinano ottime zuppe, e di more gustosissime. Ovunque, filari di fichi d’India, usati dai contadini come barriera frangivento, il cui frutto carnoso era una volta mangime per vacche che producevano, per questo, carne dolcissima.
Niente auto
solo motorini
L’isola di Linosa è piccola, la si abbraccia con un solo sguardo, la si gira in motorino sfrecciando nel vento caldo. Circola qualche macchina, ma quasi esclusivamente quelle locali. Anche perché da giugno a settembre è proibito sbarcare automobili sull’isola. In paese si trova quasi tutto, tranne l’acqua e il carburante che sono limitati. Sull’isola di Linosa si abbandonano i ritmi frenetici della città per cadere in un sano torpore, e lasciarsi trasportare dai ritmi del mare.
Il canto degli uccelli
musica e lamento
Le berte cantano continuamente sull’isola di Linosa: un lamento continuo simile al pianto di neonato che in estate rompe il silenzio fino alle prime luci dell’alba. Sono uccelli pelagici che vivono in mare aperto e si avvicinano a terra solo durante il periodo della riproduzione. Con 10 mila coppie di berte, questa è una delle colonie più numerose del Mediterraneo. Se si è in barca al tramonto si vedono arrivare da ogni parte e posarsi sul mare, cullate dalle onde. Ma il vero spettacolo è quando si alzano tutte insieme in volo disponendosi in formazione a delta.
Noleggia una barca
goditi il mare
Fare il giro completo dell’isola di Linosa, via terra o via mare, è un’esperienza da non perdere. In barca è più comodo e scenografico, ma i luoghi più suggestivi sono raggiungibili quasi tutti a piedi. Cala Pozzolana o cala Ponente, è una delle due spiagge sabbiose dell’isola, con sabbia nera ottenuta da pietra lavica e cenere ingentilita da profumati gigli marini. Qui la tartaruga caretta caretta depone le uova. La parete sovrastante, un resto di cratere spezzato che precipita in mare, al tramonto diventa dorata. La strada che da cala Manarazza porta ai Faraglioni si snoda per buona parte sulle colate laviche di monte Rosso, che continuano sott’acqua con spettacolari archi sommersi. Da non perdere sul percorso la Piscina Naturale, una profonda pozza di acqua salata comunicante con il mare aperto attraverso un tunnel lavico sottomarino. Ma punta Beppe Tuccio e i Faraglioni sono i tratti più scenografici per il piccoli isolotti che delimitano una laguna dalle acque profonde, trasparenti e riparate dal maestrale.
Quattro passi
sulle scogliere dell’isola di Linosa
Monte Nero e Monte Vulcano sono passeggiate bellissime, raggiungibili attraverso sentieri forestali. un’ottima posizione per l’osservazione con il binocolo degli uccelli in migrazione, dai falchi pecchiaioli alle poiane, dalle albanelle ai gheppi. Scendendo si ammira dell’alto la spettacolare scogliera dei Fili, una falesia di tufo raggiungibile solo in barca.
Dormire all’ isola di Linosa
serve capacità di adattamento
A Linosa tutto è intenso, Basta guardare le facciate delle case, di pietra lavica intonacate con colori decisi, bianco, giallo, ocra, azzurro, rosso, che si snocciolano in fila lungo il piccolo paese. E’ la bellezza e l’unicità di una vacanza sull‘isola di Linosa, dove gli alberghi sono pochi, immersi nella natura e nei suoi profumi intensi. Puoi cercare di affittare una casa, magari facendoti aiutare da Airbnb, Le sistemazioni sono decorose e semplici, con il minimo indispensabile di confort, ma sono comunque impagabili la vista, le terrazze, i giardini, il silenzio.
Poca gente a Linosa
tanto silenzio
Sull’isola di Linosa vivono solo 500 anime e in estate il paese ospita circa 2000 persone. Ma l’isola non è mai troppo affollata: qui il turismo è speciale. Non esiste la mondanità, notti brave o gente chiassosa. A Linosa si viene per stare in silenzio, fuori dal mondo su uno scoglio in mezzo al mare. Compagni ideali sono le buone letture e la musica di sottofondo.
Giornate meravigliose
sull’isola di Linosa
La sera, quando le barche da pesca rientrano al porticciolo, si vede quanto questo mare è ricco di pesce. Dal mare direttamente in padella nei pochi ristoranti dell’isola. E per dessert? Ottimi i gelati e le granite ai gelsi e fichi d’india. E poi tutta la notte con la sua musica a farti compagnia. E domani è un altro meraviglioso giorno.
39 Comments
Claudia 14 Maggio 2021 at 9:44
Già volevo visitare Linosa, ma poi con il “poca gente e tanto silenzio” mi hai proprio conquistato! Trovo sia un’isola bellissima ed affascinante e ancora poco conosciuta e turistica rispetto ad altre
paola 15 Maggio 2021 at 15:24
A Linosa vivi il mare allo stato puro. Può piacere o può annoiare. Io l’ho amato
foodeviaggi 15 Ottobre 2020 at 15:13
LINOSA… che bella!! Mi piacciono le isole piccole, quelle che si girano facilmente anche a piedi. Quest’anno siamo state a Procida, ma rispetto a Linosa credo sia molto più viva. Dico la verità, mi piacerebbe passare qualche giorno in un posto come questo dove si ascolta solo il rumore della natura.
paola 18 Ottobre 2020 at 23:22
Non c’è davvero nulla e nessuno. Deve piacerti molto la tranquillità…
Mariarita 10 Ottobre 2020 at 18:10
quando ti leggo trovo sempre spunti molto interessanti. Tra l’altro in questo momento, dalla mia finestra, i colori che vedo non sono quelli che vorrei vedere. Sei riuscita a trasportarmi in un posto meraviglioso!
paola 11 Ottobre 2020 at 15:28
Grazie! Anche i viaggi virtuali servono a superare i periodi “stanchi”. Torneremo a viaggiare tra i colori presto! (Spero…)
Ilenia 9 Ottobre 2020 at 17:41
Un angolo di pace e tranquillità che non conoscevo affatto; ottimi consigli. Quello che ci vorrebbe per ricaricarsi dallo stress cittadino, grazie per le dritte
paola 9 Ottobre 2020 at 22:59
Lì ti ricarichi di sicuro!
Helene 9 Ottobre 2020 at 14:52
Non conoscevo affatto quest’isola e ho letto pertanto con interesse l’articolo. Mi piace molto l’idea che non ci siano auto nei mesi estivi e che ci si debba adattare a ritmi decisamente più lenti. Meta ideale per il relax ma con tanta meraviglia naturale attorno.
paola 9 Ottobre 2020 at 22:56
A Linosa davvero non c’è nulla. E’ un modo diverso di trascorrere le vacanze. O ti piace o lo odi.
Eliana 8 Ottobre 2020 at 16:17
Non sapevo che qui ci fossero le berte! Un motivo in più per me per visitare Linosa che è sulla mia lista da un po’! Piccola e particolare e forse anche poco conosciuta!
paola 9 Ottobre 2020 at 22:51
Linosa è piena di berte! Ci sono solo loro…
valeria 8 Ottobre 2020 at 8:36
E’ un peccato che posti così belli siano così poco conosciuti. Linosa non ha nulla da invidiare alla più nota Lampedusa.
paola 9 Ottobre 2020 at 22:50
IL problema è che non c’è proprio nulla. Ma oltre ad essere un problema è anche un pregio, ma non per tutti. Per questo è poco conosciuta.
Veronica 7 Ottobre 2020 at 23:58
Mi sono ripromessa di vedere tutte le Isole della Sicilia, tra cui le Pelagie. Dai tuoi racconti Linosa è un isola selvaggia e tranquilla, proprio come piace a me.
paola 9 Ottobre 2020 at 22:47
Vale la pena vederle tutte. Sono molto diverse ma tutte bellissime.
Elena Vizzoca 7 Ottobre 2020 at 22:53
Un’isola sicuramente poco nota, ma credo che meriti di essere visitata. Non so perchè, ma alcune tue foto mi hanno ricordato alcuni luoghi di Tenerife.
paola 9 Ottobre 2020 at 22:46
Effettivamente è molto simile. Ma il mare è più bello (orgoglio italiano…)
Lisa Trevaligie Travelblog 7 Ottobre 2020 at 8:41
Quanti preziosi gioielli che abbiamo in Italia. abbiamo iniziato da poco ad esplorarne le regioni meridionali, e pian piano arriveremo anche alle piccole isole!
paola 7 Ottobre 2020 at 18:11
Sarà una splendida scoperta!
antomaio65 7 Ottobre 2020 at 8:08
Molto poetico il tuo racconto che lascia percepire tutto il sapore mediterraneo di Linosa. Sono stata a Lampedusa (molti anni fa) e d effettivamente è molto diversa tranne che per le sfumature incredibili del mare e per quella sensazione di complementarietà con la natura che raramente si trova in altri luoghi
paola 7 Ottobre 2020 at 18:10
A Lampedusa c’è più movimento. Sono comunque paradisi tutti italiani
alessia 6 Ottobre 2020 at 12:39
Non si sente molto parlare di Linosa, ed è un vero peccato, perché dalle descrizioni che fai sembra davvero un paradiso per chi vuole staccare la spina dalla routine!
paola 7 Ottobre 2020 at 18:09
Non ne parlano perchè non c’è nulla… E questo è il suo punto di forza.
giorgianullo 5 Ottobre 2020 at 21:50
Wow ma che colori meravigliosi che ha l’acqua che circonda questa isoletta! Sembra essere un posto davvero stupendo, mi piacerebbe vederla prima o poi..
paola 7 Ottobre 2020 at 18:05
Non è difficile: è tutta italiana!
Arianna 5 Ottobre 2020 at 11:38
Mi attira proprio dalla tua descrizione, un’isola selvaggia e davvero intensa, un altro pezzettino d’Italia da esplorare!
paola 5 Ottobre 2020 at 17:50
Un pezzettino d’Italia incontaminato.
Elisa • Elimeli blog di viaggi 4 Ottobre 2020 at 15:26
Da come la descrivi Linosa deve essere un posto ideale per me: zero auto, silenzio e niente mondanità. Il paradiso in pratica. Se tornerò di nuovo in Sicilia non mi dispiacerebbe visitarla 🙂
paola 5 Ottobre 2020 at 17:47
Merita davvero.
Phil 3 Ottobre 2020 at 3:28
Beautiful pictures! I’m seeing “Caricamento…” instead of the like-button, which I would click if it were visible. It’s been doing this for several days? Have a nice weekend.
paola 3 Ottobre 2020 at 21:24
Thank you! I am trying to solve the problem. Hope to do it soon!
marcello comitini 2 Ottobre 2020 at 23:14
Come ormai noto, esprimo qui il mio “mi piace”!
paola 3 Ottobre 2020 at 21:23
Grazie, ma a volte funziona e altre no. Alcuni riescono a mettere il “mi piace”, altri non riescono mai. Continuo a fare modifiche, ma non riesco a trovare il bug. Ti ringrazio!
marcello comitini 3 Ottobre 2020 at 21:57
Ti, e mi, auguro che tu riesca in qualche modo a risolvere. Altrimenti continuerò a mettere i miei “mi piace” verbalmente
paola 5 Ottobre 2020 at 17:47
Grazie! Sei gentilissimo
marcello comitini 5 Ottobre 2020 at 19:01
Teresa 2 Ottobre 2020 at 9:28
Ottimo reportage su questa isola che non è molto conosciuta ed apprezzata; oltre alle informazioni utili, ho apprezzato moltissimo le foto, deve essere un posto bellissimo e rilassante!
paola 2 Ottobre 2020 at 16:26
Rilassante è poco. E’ modalità slow motion!